Mesogea edizioni, molte storie per un solo mare: il Mediterraneo, luogo d’incontro di popoli lontani
Letteratura, una rivista e temi attuali per ritrovare radici comuni, verso una futura, ma possibile, integrazione tra culture diverse
di Simona Corrente
Nella realtà contemporanea ormai sempre più cosmopolita, uomini e donne diversi per tradizioni, usi e costumi, ma simili nei diritti e nei bisogni, convivono talvolta poco serenamente a causa dell’incontro-scontro tra mentalità e abitudini differenti; cercare di raggiungere un compromesso al fine di realizzare una società armoniosa e produttiva diviene una necessità irrinunciabile. Nasce l’esigenza di diffondere ed educare al “diverso”, attraverso un processo di iniziazione a culture e storie provenienti da lontano. Al fine di favorire un’integrazione che fonda nel Mediterraneo le sue origini antichissime, la casa editrice siciliana Mesogea si adopera nella promozione di contaminazioni e relazioni tra culture; tale impegno si concretizza nelle parole tratte dalla rivista Mesogea, segni e voci dal Mediterraneo che di seguito riportiamo: il periodico «contiene segni e voci del nostro operare qui, dalla Sicilia, nella consapevolezza della radice ma soprattutto nello sforzo di non finirne strangolati, di sentire il vicino e l’altrove, nello sforzo di una pratica della contaminazione e dell’ospitalità non certo estranea alla scrittura». A tal proposito in occasione del suo decimo anno di vita, l’editore ha dedicato il catalogo 2009 alle culture europee. Per visionare tutto il materiale a disposizione basta collegarsi all’omonimo sito web www.mesogea.it .
Mesogea fa parte della Gem società editrice. Quest’ultimo marchio attualmente comprende tre differenti sigle editoriali: la stessa Mesogea e le case editrici Gbm e Sicania
Navigando tra le pagine web
Il sito appare diverso dai classici format: la struttura, che somiglia piuttosto a quella di un blog – contrazione di web-log, ovvero “traccia su rete”, una sorta di diario online –, è composta da una parte superiore con varie voci da cui è possibile accedere alle diverse sezioni e, scorrendo la pagina, da una colonna laterale sinistra e da una ampia unità centrale in cui visualizzare nel dettaglio i contenuti. La Home ospita nella parte mediana Anticipazioni e Novità, mentre a sinistra lascia spazio a un Carrello acquisti virtuale ed alle Informazioni Mesogea che al loro interno racchiudono: La rivista, una presentazione del periodico; Libri in primo piano, che dà risalto alle ultime novità; Autori, Curatori, Traduttori, tre sezioni che permettono all’internauta una ricerca diretta e mirata; Spese di spedizione, che offre chiare informazioni su tempi e costi per acquistare on line; Privacy, dedicata al trattamento dei dati personali.
Continuando a scorrere la barra in alto del menù ci si imbatte in: La casa editrice per un po’ di storia, Scrivici per il lettore che cerca il contatto diretto con l’editore, Agorà, il servizio di newsletter per essere sempre al corrente sulle novità editoriali; Promozione e distribuzione per avere la mappa aggiornata dei punti vendita dedicati e infine Catalogo.
Il catalogo: breve esplorazione delle collane che lo compongono
Suddiviso in quattro collane, il catalogo risulta corposo, manca forse una breve descrizione introduttiva per avere subito chiara l’idea degli argomenti trattati in ciascuna sezione. Per facilità di esposizione abbiamo stilato una catalogazione, se pur approssimativa, degli argomenti trattati in ciascuna raccolta. La grande è una collana che racchiude testi che provengono da lontano e analizzano temi strettamente correlati a storia e politica. Per citarne alcuni: Arabi per lingua, ebrei per religione - l’evoluzione dell’ebraismo siciliano in ambiente latino dal XII al XV secolo dello studioso Henri Bresc, un affresco sulla vita e sullo sviluppo di questa comunità nella realtà isolana; Figli del Nilo. Undici scrittori egiziani si raccontano a cura della traduttrice Francesca Prevedello, un approccio al mondo egiziano del tutto nuovo e lontano dai luoghi comuni; infine Gli ideali del mediterraneo. Storia, filosofia e letteratura nella cultura europea a cura dello storico francese George Duby, un’analisi del loro sviluppo frutto della relazione tra radici, spazio politico, intellettuale e spirituale. La piccola è la collana che dà voce alla narrazione, come in A carte da Maria e altri racconti del narratore sloveno Vincenc – detto Vinko – Modernorfer, o ancora Cùntura e Cutusìu rigorosamente in vernacolo frutto della penna dello scrittore Nino De Vita; non mancano poi testi di letteratura tra cui Albert Camus. Ricordi del raffinato intellettuale Jean Grenier che esercitò grande influenza sul giovane Camus, e libri su temi politici come Algeria: nazionalismo senza nazione del sociologo Abdelmalek Sayad, pubblicato postumo, e ancora Campo di calcio, campo di battaglia. Il calcio, dal racconto alla guerra. L’esperienza iugoslava dell’etnologo Ivan Colovic.
Nella collana La rivista sono contenuti i numeri del periodico Mesogea, segni e voci dal Mediterraneo pubblicati dal 2002 al 2008. Avvalendosi del contributo di diversi intellettuali e studiosi, l’editore offre al lettore una serie di articoli multidisciplinari che spaziano dalla storia all’economia, dalla politica alla letteratura, tante tematiche ma un solo filo conduttore, l’area mediterranea: dal Mediterraneo come scenario di guerra a riconoscimento e misconoscimento del razzismo; dal rapporto tra lingua madre e lingua “d’approdo” alla realtà delle “seconde generazioni” tra migrazione e periferie globali.
La collana Studi e ricerche nasce dalla collaborazione con università, sia italiane che straniere, e centri di studi mediterranei al fine di intavolare e diffondere un dibattito produttivo sui temi della multiculturalità. Tra i testi presenti: Lo sguardo azzurro. Costanti e varianti dell’immaginario mediterraneo, di Maria Teresa Giaveri, Federica Frediani, Anna Omodei Zorini, Vincenzo Salerno e Massimo Scotti, in cui «intorno al vasto quesito del concetto di Mediterraneo – scrive la Giaveri – studiosi di diverse formazioni e competenze si sono confrontati, proponendo percorsi d’analisi differenti ma dai risultati singolarmente omogenei». È il caso di citare anche il libro Migrazione e identità culturali a cura di Stefania Taviano, un volume che raccoglie lavori di vario argomento, che presentano un elemento comune: il rapporto tra la patria d’origine e quella d’adozione.
Partirà a breve la pubblicazione di una nuova collana dal titolo Micro: «piccoli volumi, agili ed essenziali per letture brevi ma intense, ‘lampi di carta’ accesi contro l’appiattimento e l’omologazione culturale».
L’obiettivo resta uno solo: promuovere «la riflessione di ciascuna cultura su se stessa, l’accoglienza […] dei diversi punti di vista» nella «composita morfologia del Mediterraneo contemporaneo» poiché, «mare e mito a un tempo, ponte e frattura», esso dà voce «alle molteplici identità di un mosaico di culture, di storie, di saperi spesso reciprocamente ignorati e rimossi».