La casa editrice Laruffa tra gran catalogo e novità. La solida tradizione con lo sguardo verso il futuro
L’impresa di un artigiano del libro dalle prime sfide dell’editoria alla prova delle opere scientifiche, finestra sul mercato italiano
di Filomena Tosi
Fu la figura del canonico Agostino Laruffa, fondatore nel 1890 a Polistena – paese dell’interno della provincia di Reggio Calabria – della Tipografia editrice Cristoforo Colombo, ad ispirare professionalmente Domenico Laruffa che a metà degli anni Settanta lasciava l’impiego presso la Giuffrè edizioni, a Milano, per tornare in Calabria e creare una sua casa editrice per quella che egli definiva “la scommessa calabrese”. Furono quelli anni difficili ma proficui di idee, nacque in quel periodo la guida Incontro con la Calabria, guida turistica generale, un approccio nuovo alla regione, alla cui struttura si ispirarono i vademecum successivi, articolata in voci ordinate alfabeticamente, corrispondenti ai vari centri abitati, e con una esaustiva antologia curata dai principali studiosi calabresi. Tradotta in diverse lingue, oggi, all’undicesima edizione, è il prodotto leader della pubblicistica turistica nel cui campo Laruffa edizioni si sta di recente affermando con la collana Piccole guide, opuscoli ricchi di immagini sui principali paesi calabresi, le cartoline tridimensionali che, con un sistema brevettato, affiancano ed integrano due immagini con effetti inediti.
Con il tempo la casa editrice reggina ha raggiunto un posto di tutto rilievo nel panorama editoriale e si è distinta tra le più attive aziende calabresi e, pur rimanendo fedele alla propria mission, che la vede legata alla cultura locale, la Laruffa si è indirizzata verso tematiche di interesse nazionale creando collane come quelle di Educazione alla Salute, di Musicologia e Autismo Italia; quest’ultima, in forte crescita, tratta le problematiche dell’autismo infantile e registra contributi dei più preparati studiosi dell’argomento, anche stranieri.
Vanto e merito indiscusso della Laruffa resta sempre la produzione sulla Calabria che occupa circa l’80% dell’intero catalogo: saggi, racconti, monografie, in cui si fa luce sulla storia e sulle tradizioni calabresi, un’azione prima che editoriale, culturale, volta alla conoscenza di un patrimonio unico ingiustamente ignorato dai suoi stessi creatori e che oggi conosce anche un interesse nazionale, per un diffuso bisogno di sapere; soprattutto apprezzate risultano le opere sul brigantaggio, fenomeno complesso e di difficile comprensione.
La tradizione continua e si diffonde
Da diversi anni partecipa all’attività editoriale di Domenico Laruffa anche il figlio, dott. Roberto, che ha contribuito all’espansione dell’azienda con idee innovative: a questa nuova fase appartiene la gestione dei bookshops dei maggiori musei calabresi (Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia) e l’apertura di un bookshop presso il reggino Aeroporto dello Stretto.
La rete distributiva è curata dalla Laruffa stessa, tuttavia in alcune aree si affida
a piccoli distributori locali e non alle grosse ditte di distribuzione nazionale.
La promozione viene effettuata anche attraverso il portale ufficiale: www.laruffaeditore.it. Si tratta di un sito di facile consultazione, dall’interfaccia amichevole e sobria, volto più a proporre i prodotti e le novità, ma è anche un’ottima e valida vetrina virtuale attraverso la quale si può comodamente scegliere grazie anche alle dettagliate schede che illustrano ogni singolo volume. Fra i vari link particolarmente gradito è quello riservato alle offerte speciali che propone, per un periodo limitato, i volumi “di punta” a prezzi vantaggiosi; un’altra sezione particolarmente utile è quella dei remainders con sconti fino al 70%. È possibile poi tenersi aggiornati su tutte le novità della Laruffa tramite l’iscrizione alla mailing list.
Il programma promozionale prevede, oltre la partecipazione alle più importanti fiere del libro italiane, Roma e Torino in particolare, anche presentazioni nelle librerie calabresi e a Roma, soprattutto presso la Bibli di Trastevere; ulteriore strumento di marketing è la rivista letteraria Terza Pagina, distribuita in abbonamento (tra l’altro con l’adesione si può scegliere un libro del catalogo Laruffa), dalle cui pagine emergono scritti ed autori di cultura regionale, creando un mezzo di aggregazione e di dibattito, fra tradizione ed innovazione.
Gli artigiani del libro
Quello che ha sempre caratterizzato la Laruffa è la grande attenzione verso il “prodotto libro”, dalle sue stampe sono sempre sortiti volumi di grande pregio non solo per i contenuti, ogni volta curati ed improntati a serio rigore scientifico, ma anche e soprattutto per la grafica sempre attenta alla natura del testo: carta lucida e meravigliose immagini per le guide, vesti editoriali più sobrie per i saggi, felici intuizioni nel reperire ed editare notizie inedite...
Fra le ultime fatiche si pone l’opera sui fioretti di San Francesco di Paola, pubblicata in due formati di diversa fascia di prezzo, con gli atti del processo di beatificazione del secolo XVI, in lingua italo-calabrese, raccolti dal frate Pietro Addante, e, ancora, la ristampa dei due volumi della Briganteide di Nicola Misasi (1850-1923), che vede il brigantaggio come un fenomeno sociale e politico.
Recentissime pubblicazioni sono il libro di Pietro Romeo sulla figura di Ippolita Musolino, sorella del più noto brigante Giuseppe, che tanta parte ebbe nella sua fuga e il lavoro di Domenico Gallo su Mia Martini, la cantante originaria di Bagnara Calabra, prematuramente scomparsa, in cui si evidenziano il rapporto fra l’artista e la Calabria e gli “aspetti calabresi” della vita e delle opere della Martini.