Siena 1999. Un gruppo di giornalisti, già attivi con la rivista letteraria Prospektiva, realizzano il sogno di un nuovo spazio culturale e fondano Prospettivaeditrice. Attenta alle evoluzioni del settore editoriale ma sempre rivolta al “passato storico del libro”, il marchio dell'azienda diventa negli anni una fusione di tecniche moderne e regole tradizionali dell'editoria. Così, mentre da una parte si presta al servizio della pubblicazione del potenziale manoscritto, dall'altra assume anche la funzione di memorandum delle regole più antiche della scrittura: dedicazione, spirito di sacrificio, dignità della parola e amore per la lingua. Un modo per ricordare all'aspirante scrittore che l'arte della calligrafia è ben lontana dall'ossessione del successo.
Fedele alla filosofia della rivista – le cui rubriche invitano ad ogni genere di riflessione (letteratura, politica, società, spunti per aspiranti scrittori, trucchi del mestiere) – ma soprattutto consapevole che il lettore è un pubblico difficile ed esigente, la casa editrice mette a disposizione dodici collane diverse, facilmente consultabili sul sito www.prospettivaeditrice.it
Nelle collane Lettere e I Ridotti si confrontano narrativa italiana contemporanea e la più recente letteratura esordiente. In entrambe, si riscontra come il vecchio piacere di raccontare storie diventa anche voglia di descrivere l'uomo in una forma nuova e in un contesto più attuale.
Troviamo romanzi dove l'imprevedibilità del destino è protagonista, come Amori con le ruote (pp. 142, € 10,00), di Alberto Belloni, un libro dove paradossalmente una “malattia” o un “incidente” diventano un nuovo stimolo alla vita; incontriamo anche autori che analizzano l'animo umano, disorientato tra le domande esistenziali di sempre e un nuovo contesto sociale. Scopriamo ancora racconti di terre lontane, come il romanzo Cotone Nero (pp. 158, € 10,00) di Daniela Attilini, che da un lato ci trascina in India, permettendoci di immaginarne i luoghi e di respirarne i profumi, e dall'altro ci mostra un popolo che stenta la sopravvivenza a causa della prepotenza occidentale.
Dice bene la scrittrice in una intervista a Prospettivaeditrice:
«Siamo franchi: abbiamo bisogno del Terzo mondo, altrimenti noi non saremmo il Primo!».
Anche la poesia, presente nelle collane I Fiori e L'Orologio a sabbia, si concentra in una sorta di “cura dell'anima dei tempi moderni”. Protagonisti sono il passo del tempo, che immancabilmente scorre e trasforma tutto; i ricordi, capaci di evocare immagini sepolte ma non morte della nostra coscienza; i sentimenti, centro di gravità della poesia di Giampiero Grasso, descritti come vibrazioni del cuore capaci di vedere il magico laddove la mente non vede nulla.
Almanacco, collana rivolta alla cultura popolare, rappresenta uno spazio d'approfondimento culturale dedicato a storie e tradizioni popolari spesso cadute nel dimenticatoio collettivo. Leggende, proverbi e storie di santi ci spingono a tener vive le piccole culture regionali, quali ad esempio “i dialetti”, pilastri essenziali di ogni lingua.
Una variegata offerta culturale
Meno settoriale è la collana I Libri di Prospettiva, che propone un ventaglio eterogeneo di poesia e narrativa. Troviamo ad esempio i romanzi di Bartolomeo Di Monaco, che analizza l'animo umano in situazioni “atipiche” per coglierne le sfumature e l'essenza; ma c'imbattiamo anche su argomenti attuali, che, nascosti dietro sottili pensieri, c'invitano a riflettere ora sul nostro rapporto con Dio, ora sulla sete di potere dell'uomo, ora sulla sua limitatezza nei confronti del miracolo dell'universo.
La collana CostellazioneOrione, affiancata da I Territori che include numerose tesi di laurea correlate ai temi trattati, si dedica alla saggistica e ci propone analisi specifiche su politica, società, religione, etica e morale. Coscienti della scarsezza di valori nell'attuale società, gli autori di questa collana parlano di solidarietà e di coabitazione tra culture diverse, proprio in un momento in cui individualismo ed egoismo sembrano dominare su tutto. Propongono volumi educativi che cercano d'istruire, di stimolare la mente ma anche di arricchire la coscienza sociale di ognuno. Il caso Eta, il terrorismo mondiale che non cessa di massacrare popoli, le false guerre di religione, visioni apocalittiche del futuro più prossimo, sono tutti spunti per indagare sulle radici di questi fenomeni e risvegliare l'anima collettiva.
Anche il genere noir, fantascientifico e horror – presenti nella collana Il Foglio – e il genere giallo – con I Gialli di Prospettiva – non si astengono da allusioni alle tematiche sociali.
Emblematico è il libro L'alterazione di Hannower (pp. 120, € 8,00), di Alessandra Biagini, che in uno scenario di alieni sbarcati sulla terra e che faticano a sopravvivere con gli umani, riflette più precisamente sulla figura dell'immigrante attuale, anche lui in cerca di rispetto e dignità nel proprio contesto. O come il caso del Disoccupato doc (pp. 106, € 5,00), di Raffaele Crispino, che si concentra invece sul tema della disoccupazione giovanile. Non è certo “un racconto di fantascienza” che i giovani d'oggi, ostacolati da una classe ben radicata al potere, si vedano obbligati a barattare “sogni” con vergognosi contratti di lavoro o ad aspettare tempi lunghissimi in attesa di un impiego.
L'invito a riflettere sulle problematiche dell'era moderna è rivolto anche ai “piccoli lettori”, a cui è dedicato l'angolo editoriale Il Treno dei Desideri. Seppur filtrati da racconti di fantasia e personaggi immaginari, i libri di questa collana si mantengono attenti al fine educativo delle storie. Racconti, ad esempio, che sottintendono il problema ambientale, invitano il pubblico infantile a pensare fino a che punto valga la pena saturare il nostro pianeta in nome del progresso tecnologico. In un panorama dove il cemento sta invadendo ogni spazio naturale si cerca di riscattare una terra stanca di sopportare la follia umana.
Infine On the Road – dal nome del romanzo di Jack Kerouac – si dedica ad una profonda indagine dei tormenti e dei dubbi dell'animo umano, costantemente affannato tra la sopravvivenza sociale e i quesiti esistenziali.
Con uno sguardo crudo e tagliente verso la realtà odierna, i libri di On the Road appaiono come occhi puntati al futuro ma che faticano ad incontrare speranza. Troviamo personaggi come “Vincent”(pp. 132, € 6,20), di Vincenzo Tarkowski, che, minacciati da una profonda noia esistenziale, cercano disperatamente uno stimolo alla vita e si rifugiano nell'estasi artificiale delle droghe. Inevitabile allusione alla gioventù contemporanea, specchio apatico di una chimica naturale ormai andata.
Destini al limite, gridi afonici di esistenze disperate ma anche storie comuni e reali c’invitano a camminare “on the road”, per riscattare il senso di ogni vita.
Martina Chessari
(direfarescrivere, anno III, n. 21, settembre 2007) |