Ponte alle Grazie: una realtà editoriale
con una lunga storia alle sue spalle
Le diverse collane che danno forma
al ricco catalogo della casa editrice
di Rosita Mazzei
Storia e letteratura, molto spesso, sono chiamate a intrecciarsi tra di loro in modo consapevole. La cultura, infatti, non può prescindere dal contesto sociale e storico in cui si trova immersa e, per tale ragione, capita che il secondo faccia da supporto alla prima specie nei momenti cruciali che l’umanità è chiamata a vivere. Difatti, Marco Tullio Cicerone affermava: «La storia è testimonianza del passato, luce di verità, vita della memoria, maestra di vita, annunciatrice dei tempi antichi».
Risulta essere questo il caso della casa editrice Ponte alle Grazie (www.ponteallegrazie.it/) nata nel secolo scorso e che ha tratto il proprio nome dal famoso ponte di Firenze distrutto dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Dunque, è inevitabile che una siffatta vicenda abbia accompagnato la suddetta realtà editoriale nel corso degli anni e nelle varie pubblicazioni che l’anno accompagnata.
Le origini
Come anticipato, la casa editrice Ponte alle Grazie ha una storia davvero particolare alle proprie spalle. Il nome, infatti, deriva dal nome del ponte più antico di Firenze che venne abbattuto in guerra dai nazisti. Sin da subito, comunque, la Ce chiamata in causa è stata in grado di catalizzare al proprio interno il panorama culturale non solo fiorentino, ma anche italiano per poi spostare sempre di più i propri confini.
Nel corso degli anni, oltre a ciò, ci sono stati dei cambiamenti di direzione. Difatti, nel 1993 venne rilevata dal gruppo Longanesi per poi, nel 2006, passare sotto il Gruppo editoriale Mauri Spagnol. Anche le sedi, quindi, sono andate ad ampliarsi, sintomo di quanto questo progetto editoriale si sia imposto sin da subito nel contesto nazionale.
Il catalogo
La casa editrice Ponte alle Grazie presenta all’interno del proprio catalogo una serie di autori di grande rilievo. Il tutto passando per vari settori della letteratura nazionale e internazionale alla ricerca di plurimi profili di sapere.
Per la collana Filosofia, per esempio, è possibile citare il testo Anarchia. Idee per l’umanità liberata (pp. 400, € 18,00) del linguista e filosofo Noam Chomsky. Nel volume, l’autore attinge dal pensiero anarchico per denunciare gli orrori e le oppressioni provenienti dal capitalismo e dall’imperialismo, contestando ogni struttura di oppressione mediatica presente all’interno delle società mondiali.
All’interno della collana Narrativa italiana, invece, si può annoverare il libro di Francesca Sensini, professoressa associata di Italianistica all’Università Côte d’Azur, che prende il nome di Afrodite viaggia leggera. Sulle rotte dell’amore (pp. 176, € 16,00). Da Milo a Parigi, dall’antichità fino all’era contemporanea, Afrodite rappresenta l’amore e la bellezza unendo al proprio interno l’estensione del cielo e la forza del mare. Ella gira il Mediterraneo e scende perfino in guerra quando è necessario e, ovunque vada, è in grado di fiorire e rimanere impressa nei cuori dei più.
Anche la Narrativa straniera è in grado di contemplare un gran numero di opere interessanti. Ivi, infatti, è inevitabile citare Tom Lake (pp. 384, € 18,00) romanzo della scrittrice e giornalista Ann Patchett. Nel Michigan, al ritorno dal frutteto di famiglia, le figlie di Lara chiedono alla madre di raccontarle i dettagli della relazione che la stessa, in giovane età, aveva avuto con l’attore Peter Duke, quando entrambi operavano nella compagnia teatrale denominata Tom Lake. Le vicende di Lara, grazie all’introspezione della scrittrice, diverranno indispensabili anche per la crescita personale delle sue stesse figlie.
La collana Poesia offre opere come quella del poeta fiorentino Guido Cavalcanti. Infatti, viene proposta la silloge Donna me prega (pp. 128, € 10,90) a cura di Giancarlo Pontiggia in cui la bellezza compositiva va a legarsi all’eleganza e, al medesimo tempo, allo spessore culturale dato dall’impronta filosofica del suddetto poeta toscano.
Le prossime uscite
La casa editrice Ponte alle Grazie, dunque, ha la capacità di spaziare in diversi generi letterari e di proporre al pubblico una grande quantità di libri molto differenti tra di loro. Non è un caso, quindi, che non vengano proposti solo i classici italiani e internazionali, ma che vengano prospettati anche autori odierni.
Sul sito della Ce in questione, dunque, vi è una sezione dedicata alle novità e alle prossime uscite. Quest’ultime, ovviamente, possono concernere anche nuove traduzioni di testi che hanno fatto la storia mondiale della cultura nei più svariati ambiti.
Tra le novità bisogna segnalare il saggio In difesa delle cause perse (pp. 640, € 22,00) del filosofo, sociologo e politologo sloveno Slavoj Žižek. Il volume preso in esame si sofferma sulla situazione politica attuale. Ci si chiede, infatti, se il terrore dei vecchi totalitarismi possa realmente spingerci verso l’accettazione rassegnata di un sistema fatto di liberismo economico e mera amministrazione politica calata dall’alto. Vi è, quindi, la voglia di soffermarsi sulla possibilità di cercare nuove strade e di non farsi frenare dai fallimenti delle politiche della sinistra del passato. Il tutto per evitare la completa assuefazione a quello che, oramai, appare come un pensiero unico e imprescindibile.
Ulteriore testo da evidenziare è 1580: Morte a Siviglia (pp. 544, € 18,90) della giurista e scrittrice spagnola Susana Martín Gijón, una delle più conosciute nel suo Paese per quanto concerne il genere noir e che ha riscontrato notevole successo con il volume ivi segnalato. Siamo nel 1580 e dal porto di Siviglia sta per partire la flotta delle Indie volta a portare alla Corona spagnola i tesori del Nuovo mondo. Un crimine raccapricciante, però, sta per sconvolgere tutto. Infatti, sulla polena della nave viene trovato il cadavere scuoiato di una donna dai capelli rossi e a mettersi sulle tracce del colpevole sarà la prostituta Damiana, collega della vittima.
Tra le prossime uscite, invece, compare La stanza degli ufficiali (pp. 144, € 15,00) dello scrittore senegalese Marc Dugain che, come riporta il sito di Ponte alle Grazie, con questo romanzo ha vinto diciotto premi letterari, tra cui il Prix des Libraires, il PrixRoger-Nimier e il Prix des DeuxMagots. Il suddetto libro è ambientato in Francia alla vigilia della Prima guerra mondiale. Il giovane ufficiale Adrien Fournier è costretto a ritirarsi dalla guerra a causa di una ferita al volto. La tragedia, però, ha appena inizio poiché dovrà subire molteplici operazioni e trascorrerà gli anni bellici in una stanza priva di specchi. In questa camera, infatti, vengono messi tutti coloro che hanno il viso sfigurato e, molti, non accettando la nuova condizione, decidono di porre fine alle loro esistenze. Il tutto si propone come un viaggio attraverso il dolore e la voglia di rinascita.
La varietà di proposte
Da quanto detto, quindi, si può osservare come Ponte alle Grazie abbia negli anni costruito una propria identità culturale partendo da una circostanza storica che ha segnato la storia di Firenze e non solo. La crescita costante da parte della casa editrice in questione, poi, ha fatto in modo che la stessa attirasse su di sé la curiosità di molti lettori.
La grande varietà di proposte editoriali, quindi, ha come obiettivo quello di attirare a sé appassionati di vari generi letterari, attraversando confini ed epoche. L’incontro con il pubblico, infine, lo si può riscontrare anche nei numerosi eventi proposti da Ponte alle Grazie per mettere in contatto gli autori con i propri lettori. Sul sito della casa editrice in questione, infatti, si possono trovare le varie date delle manifestazioni culturali organizzate dalla stessa. Un modo efficace per allacciare rapporti anche nell’era digitale.
Rosita Mazzei
(direfarescrivere, anno XX, n. 223, settembre 2024)