Nova Delphi libri: qualità
e impegno politico radicale
Editori audaci fanno della libertà
il proprio credo. Ne parla Panettieri
di Mario Saccomanno
La casa editrice Nova Delphi libri nasce a Roma nel 2010. L’editore di questa realtà, che presenta la propria sede sempre nella “Città eterna”, è Germano Panettieri. Un’altra figura di spicco è indubbiamente Francesca Casafina, il cui impegno evince anche dalla traduzione di vari titoli presenti in catalogo.
Nova Delphi libri sorge in un panorama editoriale segnato da innumerevoli cambiamenti non necessariamente positivi. Infatti, a ben vedere, nell’ultimo lasso di tempo, anche dal punto di vista culturale, si è andati sempre più incontro a una produzione serrata, di massa. Inevitabilmente, un modo d’agire siffatto ha portato spesso a un’involuzione dei contenuti di qualità.
Da questo punto di vista, sin dal primo momento, Nova Delphi libri ha preferito percorrere una strada differente. Infatti, gli intenti manifestati hanno sempre risposto a un’idea di fondo: alzare continuamente l’asticella qualitativa del proprio lavoro. Di conseguenza, le scelte editoriali, che negli anni hanno dato vita a vari progetti e a un catalogo corposo, sono state decisive e hanno fatto leva su una visione che tutt’oggi risulta chiara e coerente.
L’aspetto principale che occorre sottolineare è che Nova Delphi libri si è fatta promotrice di un messaggio vicino all’aria socio-politica libertaria e radicale. Pertanto, va da sé che si tratta di una ricerca che, intesa in tal modo, non si pone limiti. Così, sotto questa lente si possono intendere i continui nuovi orizzonti entro cui si muove. Del resto, il campo d’azione ha ormai da tempo travalicato i confini nazionali andando a includere nelle proposte che formano le varie sezioni di cui si nutre il catalogo anche testi provenienti dall’America latina.
In passato si era già avuto modo di parlare di questa casa editrice sottolineandone aspetti fondamentali (per leggere l’articolo clicca qui: www.bottegaeditoriale.it/uneditorealmese.asp?id=145), ma appare proficuo soffermarsi ancora su determinate sfumature, focalizzando l’attenzione in particolare sulle preferenze editoriali e sulle attività che conformano Nova Delphi libri.
I tasselli principali di una visione editoriale ben definita
Sono diverse le particolarità e le scelte audaci che costituiscono quei tratti distintivi che connaturano Nova Delphi libri. Per comprenderne a fondo le fattezze è possibile rifarsi ad alcuni dei momenti centrali intorno ai quali la casa editrice ha cominciato a farsi strada nel fitto e variegato panorama editoriale odierno.
Senza alcun dubbio, il modo migliore per passare in rassegna le caratteristiche peculiari di Nova Delphi libri è affidarsi ai titoli presenti in catalogo. In tal senso è obbligatorio far cenno alla prima opera pubblicata. Si tratta de Il banchiere anarchico (pp. 96, € 8,00) di Fernando Pessoa. Nei contenuti, tradotti da Francesco Valentini e anticipati dall’Introduzione di Fulvio Abbate, il celebre poeta portoghese mostra come l’unico modo per essere realmente anarchici sia quello di creare libertà. La dimostrazione passa attraverso giochi di contraddizioni e di parole.
Dunque, si ha a che fare con un chiaro biglietto da visita per il lettori, un vero e proprio manifesto programmatico che ha mostrato subitaneamente come i campi di interesse di Nova Delphi libri risultano essere quelli della saggistica e della narrativa di spessore.
Un altro elemento fondamentale che si nota con semplicità è che in questa modalità d’azione non c’è mai alcun limite temporale entro cui agire. Infatti, le scelte possono ricadere sia su autori classici, sia su testi contemporanei. Del resto, basta far presente che anche il mondo accademico è stato inglobato in una specifica collana editoriale di cui si avrà modo di evidenziarne i tratti distintivi.
Sono tutti tasselli che mostrano come la visione editoriale di Nova Delphi libri sia ampia. Da qui si può comprendere la partecipazione a numerose fiere letterarie avvenuta nel corso degli anni e gli innumerevoli eventi culturali organizzati che hanno abbracciato non solo le università nostrane e straniere, ma anche varie fondazioni e numerosi istituti di ricerca.
Le collane che compongono un catalogo fitto e variegato
Nova Delphi libri mette a disposizione dei propri lettori un cospicuo e variegato catalogo. Osservando con più attenzione i testi pubblicati nel corso degli anni, la cui distribuzione è curata dal Consorzio distributori associati, è possibile notare con facilità la presenza di diverse collane, aventi ognuna caratteristiche ben marcate.
Per esempio, è il caso de Le Sfingi che annovera classici ricercati privi di distinzioni di genere. Tra i titoli presenti compare un libro che, ancora una volta, aiuta a comprendere le scelte stilistiche che si rinvengono in ogni sfumatura che conforma Nova Delphi libri. Si tratta del testo Lotta di classe (pp. 136, € 9,00) di Jack London, con Introduzione di Mario Maffi e traduzione di Sarah Russo. In tale opera è mostrato apertamente il messaggio socialista e rivoluzionario dello scrittore e giornalista statunitense.
Ancora, tra le varie collane si può far cenno a Ithaca: i titoli che la conformano si soffermano principalmente sul pensiero radicale e libertario. Tra i pregevoli volumi occorre far cenno a Non piangete la mia morte (pp. 328, € 10,00) di Bartolomeo Vanzetti, testo introdotto da Massimo Ortalli. Il libro in questione è composto da una serie di lettere che lo stesso Vanzetti inviò ai propri cari durante il periodo che trascorse carcere, prima di essere ucciso insieme a Nicola Sacco.
Sempre in questa collana si trova un altro testo particolarmente interessante: L’Anarchia. Il nostro programma (pp. 112, € 8,00) di Errico Malatesta. Introdotto da Paolo Finzi, il libro risulta essere uno strumento efficace atto a far conoscere al meglio il pensiero anarchico attraverso le lucide e attuali esposizioni di Malatesta.
Ancora, la collana editoriale Viento del Sur raccoglie opere provenienti dall’America latina. Così, al suo interno si possono incontrare libri quali Il presidente impossibile. Pepe Mujica, da guerrigliero a capo di stato (pp. 240, € 14,00) di Nadia Angelucci e Gianni Tarquini. Il testo è arricchito dalla Presentazione di Erri De Luca. In questo caso, si tratta di una biografia su un uomo dalle mille sfaccettature. I contenuti evidenziano i tratti salienti della sua esistenza, dall’infanzia trascorsa in Uruguay, passando per la lotta armata nel Movimento di liberazione nazionale “Tupamaros”. Ovviamente, oltre al passato da guerrigliero, ampio risalto è dato anche alla vittoria delle elezioni presidenziali del 2009 e agli obiettivi raggiunti durante il mandato.
Infine, si può far cenno anche ai testi della collana Contemporanea che raccolgono gli autori più recenti che sono stati in grado di narrare in maniera efficace le loro singolari visioni del mondo. È il caso di Elena Poniatowska con il suo Tinissima (pp. 624, € 21,00), con traduzione di Francesca Casafina. Un romanzo biografico in cui le vicende della fotografa, attrice e rivoluzionaria si intrecciano ad artisti quali Edward Weston e Frida Khalo, oltre che a militanti politici quali il cubano Julio Antonio Mella e l’italiano Vittorio Vidali.
Varie proposte che mirano a espandere a dismisura gli orizzonti letterari dei lettori
Da quanto messo in evidenza fino a questo momento si sarà ormai capito come il catalogo di Nova Delphi libri sia ricolmo di testi di indubbia qualità. Per cogliere ancora altre sfumature della casa editrice ci si può addentrare nelle particolarità delle altre collane.
Così, è inevitabile far cenno a Passatoprossimo il cui intento è raccogliere i volumi monografici delle figure che meglio hanno caratterizzato il Novecento. Al suo intento spicca il libro Goliarda Sapienza. La porta della gioia (pp. 224, € 12,00) di Giovanna Providenti. Il testo, arricchito da un’intervista a Valeria Golino e da un contributo di Marco Bonini, ramifica a partire da un’ampia raccolta di testimonianze atte a presentare diversi aspetti della vita di Goliarda Sapienza, attrice e scrittrice italiana figlia dell’avvocato socialista Giuseppe Sapienza e di Maria Giudice, prima dirigente donna della Camera del lavoro di Torino.
Invece, nella collana Effecci si rinvengono le opere che meglio rispecchiano il presente della nostra società. Qui si trova, per esempio, il testo Con le migliori intenzioni. Una bomba a San Pietro (pp. 256, € 14,00) di Enzo di Brango, un romanzo, le cui fondamenta poggiano su un fatto storico riconosciuto: il rudimentale ordigno esploso il 25 giugno 1933 nel pronao della Basilica di San Pietro. La finalità principale di quel gesto era accusare pubblicamente la politica vaticana di assecondare il regime fascista. Infatti la bomba, progettata in modo tale da non arrecare particolari danni, era una palese dimostrazione di forte opposizione al regime. Soprattutto, si trattava di un dissenso da mostrare apertamente agli innumerevoli pellegrini che stavano convenendo a Roma per l’Anno santo. Le indagini che ne conseguirono portarono all’arresto di tre persone vicine ad Alberto Cianca, direttore de Il Mondo, aderente a Giustizia e libertà, movimento politico liberal-socialista e, in seguito, uno dei principali esponenti nazionali del Partito d’azione.
Continuando l’excursus nelle varie collane in cui si suddivide il catalogo di Nova Delphi libri si deve far cenno ad Academia che si prefigge di promuovere la ricerca scientifica e accademica di stampo umanistico. Un esempio che aiuta a comprendere i contenuti della collana è il testo La memoria vivida. Corpi, genere e violenza in Colombia (1990-2020) (pp. 184, € 20,00) di Francesca Casafina con Prefazione di Jefferson Jaramillo Marín. In esso vengono analizzate le esperienze che testimoniano i legami fra genere, violenza e memoria nel conflitto armato colombiano.
Infine, nella collana Herencias l’attenzione è riservata nei riguardi della scrittura in lingua spagnola. Tra i vari testi è proposto il romanzo Quartetto per la fine del tempo (pp. 136, € 12,00) di Antonio Tabares. Lo scrittore in questione rivisita in maniera personale un fatto storico: il 15 gennaio 1941, nello Stalag VIII A, un campo di prigionia tedesco nei pressi di Görlitz, fu eseguito per la prima volta il Quatour pour la fin du temps di Olivier Messiaen, composto proprio durante la reclusione.
Dunque si ha a che fare con un catalogo avente molteplici sfaccettature, ognuna delle quali in grado di aprire nuovi orizzonti culturali ai lettori. Il tutto rispondente sempre agli intenti manifestati da Nova Delphi libri che mirano a porre in risalto la voglia di libertà e giustizia insita nell’essere umano.
Alcune considerazioni dell’editore in merito ai testi presenti in catalogo
A conclusione, data la mole di testi presenti in catalogo, alcuni dei quali passati in rassegna in questa disamina, abbiamo posto delle domande a Germano Panettieri, editore di Nova Delphi libri, focalizzando l’attenzione proprio sulle pubblicazioni avvenute nel corso del tempo.
In particolare, abbiamo domandato quali sono i tre libri che in questi anni hanno riscosso maggior successo di pubblico. In merito Panettieri ha sottolineato in questo modo: «Senza dati alla mano ma riannodando semplicemente il filo della memoria credo di non sbagliare dicendo che Il presidente impossibile, la biografia di Mujica uscita in prima edizione nel 2014, e Tinissima, il romanzo biografico dedicato a Tina Modotti, siano i nostri due maggiori successi, se così vogliamo chiamarli. Tra i classici, abbiamo ristampato con una buona continuità diversi testi, tra i quali si distinguono per volumi di vendite Il banchiere anarchico di Pessoa e Lotta di classe di Jack London, complici delle copertine – secondo me – ben riuscite. Negli ultimi tempi, e specialmente in questo 2022, si è messo in luce invece La Roma di Pasolini, un dizionario urbano scritto da Dario Pontuale che cerca di sistematizzare i numerosi aspetti che legarono in maniera viscerale il poeta di origini friulane alla Capitale, tra il 1950 e il 1975».
Ancora, sempre in merito ai testi pubblicati da Nova Delphi libri, può risultare utile conoscere quali sono i tre libri ai quali, al di là del successo di pubblico, l’editore si sente più legato. È un aspetto rilevante poiché permette di comprendere ancora più a fondo le intenzioni manifestate da questa realtà editoriale. In merito, così ci ha riferito Panettieri: «I tre testi a cui mi sento più legato? Non ho dubbi. Il banchiere anarchico perché è stato il nostro primo libro e la pietra angolare della nostra attività da lì in avanti. Poi Omaggio alla Catalogna di Orwell perché a un testo già bellissimo e denso di spunti e di riflessioni siamo riusciti ad accompagnare un’intervista – realizzata proprio per il nostro libro – al regista inglese Ken Loach. Nel 1995 Ken Loach aveva diretto Terra e Libertà, pellicola epica ispirata proprio a Omaggio alla Catalogna. Quindi mettere insieme questi due mostri sacri della formazione culturale mia e di migliaia di altre persone mi ha dato un’emozione unica. E poi, quella bandiera rossa che campeggia sul piatto di copertina… non è bellissima? Last but not least Tinissima, ancora una volta, la cui preparazione è stata un’esperienza incredibile, ci abbiamo lavorato un anno intero e quando il libro è stato stampato, non so, sembrava fosse nata una figlia!».
Mario Saccomanno
(direfarescrivere, anno XVIII, n. 203, dicembre 2022)