Settenove: l’editore della lotta
alla violenza di genere
Qual è lo scopo? Eliminare
completamente gli stereotipi
di Costanza Parisi
Settenove è una realtà editoriale nata nel 2013, dalla mente della direttrice editoriale, Monica Martinelli, che insieme a tutto il suo staff ha sin da subito messo in primo piano il punto focale del loro progetto editoriale: dedicarsi completamente alla prevenzione della discriminazione e della violenza di genere, così come si legge sul loro sito ufficiale, (https://www.settenove.it/). La casa editrice Settenove si propone di creare un immaginario libero dalle discriminazioni: grazie alla narrativa per l’infanzia e l’adolescenza, tanto italiana quanto internazionale, si propone di “educare” e “incoraggiare” le nuove generazioni (ma non solo!), coinvolgendo ogni persona, che sia uomo o donna, bambino o adulto, per portarli per mano verso questo mondo di parità e uguaglianza, una vera e propria casa per tutti i lettori, con lo scopo di creare nuove relazioni, incoraggiando modelli di positività e collaborazione.
Nascosto dietro il nome e il logo…
Sicuramente, è interessante partire da un’analisi del nome scelto per questa particolare casa editrice, la quale, come tutto ciò che la riguarda, nasconde un significato ben profondo: deriva infatti dall’anno 1979, nel quale è stata emanata dall’Onu la Cedaw, ossia la Convenzione per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne. Essa definisce “discriminazione” contro le donne «ogni distinzione, esclusione o limitazione basata sul sesso, che abbia l’effetto o lo scopo di compromettere o annullare il riconoscimento, il godimento o l’esercizio da parte delle donne, indipendentemente dal loro stato matrimoniale e in condizioni di uguaglianza fra uomini e donne, dei diritti umani e delle libertà fondamentali in campo politico, economico, sociale, culturale, civile, o in qualsiasi altro campo» [1]. Di questa affermazione, la Settenove ha fatto il suo mantra, allargando il suo progetto editoriale verso un’educazione sempre più paritaria e, ovviamente, meno discriminatoria.
Interessante anche quello che è il logo della casa editrice, tre parentesi chiuse, una tonda, una quadra e una graffa. Esse rappresentano un sistema chiuso, predefinito, incredibilmente complesso. Settenove intende esprimersi al di fuori di esso, in un mondo in cui queste regole e complessità non valgono.
Nascosto, quindi, dietro il logo e il nome della casa editrice, troviamo un messaggio estremamente forte: educare e mostrare il mondo senza alcun tipo di stereotipo, affinché anche quello che fino a pochi anni fa era considerato “diverso”, “inadeguato”, “strano”, oggi possa essere parte integrante di una società varia e ricca di personalità, in cui ognuno possa libero di esprimere il proprio essere, senza temere violenze o ripercussioni.
Le collane, tra educazione e immaginazione
I lavori dei numerosi autori della casa editrice vengono racchiusi in alcune delle collane più interessanti del loro catalogo. Oltre alla collana di Narrativa, la quale presenta romanzi, racconti, graphic novel adatti ai più giovani, è presente quella dedicata all’Educazione al genere, in cui vengono presentati testi, manuali, libri scolastici per insegnanti, educatori, tutti coloro che si affacciano al tema dell’educazione, per introdurre una “nuova” prospettiva di genere nel percorso educativo dell’individuo. Potremmo citare, per esempio, il testo di Valeria Roberti e Giulia Selmi, Una scuola arcobaleno. Dati e strumenti contro l’omotransfobia in classe, (pp. 100, € 17,00) in cui viene analizzato l’ambiente scolastico, cercando di promuovere l’inclusività e la parità tra gli studenti, con coraggio e determinazione. Gli studenti, in questo modo, hanno l’opportunità di sentirsi accettati così come sono in un ambiente che, per tradizione, tende a schiacciare le proprie personalità. Interessante da citare è, ancora, Leggere senza stereotipi. Percorsi educativi 0-6 anni per figurarsi il futuro (pp. 160, € 15,00), a cura di Elena Fierli, Giulia Franchi, Giovanna Lancia, Sara Marini e di Scosse, associazione di promozione sociale che realizza e sostiene attività politiche per le pari opportunità, in cui viene analizzato la percezione di sé, quella sul proprio corpo e sull’identità di genere, tutto inserito in un libro illustrato.
Un’altra collana interessante da analizzare è quella intitolata Storie nella storia, composta al momento da tre libri illustrati, L’Antichità greca e romana (pp. 56, € 14,50), Le civiltà dei fiumi (pp. 52, € 14,50) e Preistoria (pp. 52, € 14,50), nella quale si propone ai giovani lettori un nuovo approccio e una nuova visione alla storia: vengono intrecciate storie di uomini e donne, entrambe le categorie fondamentali e fondanti per la realizzazione del mondo in cui viviamo e di un futuro, si spera, migliore.
Educazione senza pari (ma pari per tutti)!
Un’ultima collana da presentare di questo editore così speciale è sicuramente quella riguardante gli albi illustrati, denominata proprio Albi illustrati e cartonati, destinati a bambini e bambine, rispettando l’idea di un’educazione paritaria, senza differenze. La collana ha l’obiettivo di decostruire, smantellare gli stereotipi, mostrando narrazioni dai toni delicati e armoniosi. Riportiamo, per esempio, La nudità che male fa? (pp. 40, € 17,00) in cui ci vengono veramente celebrati, seguendo l’ideologia del body positivity, corpi di colori diversi, di forme diverse, dimostrando quindi quanto la diversità sia in realtà inclusiva. Ogni corpo è bello così com’è, diverso dall’altro.
Altro testo, dal titolo sicuramente d’impatto, è Papà aspetta un bimbo!, (pp. 56, € 16,00). Pur in qualche modo fuorviante, il titolo dimostra l’importanza della paternità, allontanandosi quindi dai classici stereotipi sui ruoli familiari, immergendo quindi il piccolo lettore in una narrazione che dà sicuramente una visibilità positiva a questo modello familiare. Il ruolo di padre viene di fatto superato, diventando genitore, e non un “mammo”, una parola che è utilizzata in modo dispregiativo per definire un surrogato del ruolo materno.
Il coraggio di spiegare chiaramente
Affrontare tematiche del genere, al giorno d’oggi, non è da tutti: Settenove, infatti, affronta con coraggio argomenti che per molti potrebbero essere scottanti in una maniera estremamente delicata ma allo stesso tempo chiara, evidente, risoluta. Analizza, spiega e combatte le differenze che portano alla disparità di genere nella nostra società e lo fa attraverso immagini e parole; un modo, quindi, per far avvicinare i più giovani non solo la pratica della lettura, ma anche ad argomenti che, spesso, non sono affatto messi in luce dalla società contemporanea.