Anno XX, n. 225
novembre 2024
 
Un editore al mese
Inclusione e solidarietà sono i temi
portanti della casa editrice Erickson
I vari punti di interesse e il sorgere di una
collana di saggistica e narrativa: Il Margine
di Mario Saccomanno  
Lo scorrere repentino del presente pone chiunque dinanzi a continui e spesso imprevedibili cambiamenti. Si pensi soltanto all’ultimo periodo in cui il contesto pandemico ha fatto comprendere a ognuno di noi la necessità di adattarsi costantemente ai nuovi scenari della quotidianità senza per questo motivo snaturarsi. Di sicuro, fare i conti con gli aspetti peculiari del presente e, al contempo, mantenere ben radicate le proprie unicità, è una delle sfide più difficili che deve affrontare ogni individuo.
È un’affermazione che risulta valida in ogni contesto, compreso quello editoriale. In effetti, proprio in questo ambito, i prodotti – i libri, per l’appunto – rispondono sempre a domande stringenti che gli uomini sovente si pongono in ogni contesto storico. Così, realtà editoriali che sono in grado di far varcare la linea dell’ultimo orizzonte in cui si è immersi risultano essere appigli preziosi. Infatti, mirano soprattutto a fermentare la capacità critica in ogni lettore. Così facendo si giunge a essere in grado di cogliere un’immagine del presente ben più nitida. Chiaramente, per far sì che questo avvenga, il passo più importante è salvaguardare il terreno fertile e, al contempo, insidioso, dell’unicità d’ogni individuo.
Indubitabilmente, a queste prerogative risponde Erickson, casa editrice e centro studi che si occupa di svariati temi. Dal momento della nascita, avvenuta nel 1984, non ha mai smesso di affermarsi con sempre più vigore tramite il superamento di numerose sfide nel corso degli anni.
Nel prosieguo si avrà modo di chiarire alcune delle caratteristiche principali che presenta la casa editrice, dando rilievo alla linea editoriale e alle varie collane che si occupano di svariate tematiche. Inoltre, ci sarà modo di discutere in dettaglio della nascita de Il Margine, il nuovo marchio editoriale Erickson completamente dedicato alla saggistica e alla narrativa.

Coniugare rigore scientifico e concretezza
Sin dai primi momenti, la casa editrice Erickson ha mostrato molto interesse nella diffusione di testi aventi temi molto delicati, come la disabilità. L’impegno mostrato è andato via via consolidandosi sempre più nel tempo.
Analizzando il contesto odierno, si nota con facilità come la linea editoriale abbia come fine quello di fare sviluppare enormemente conoscenze e competenze che possano risultare decisive a favorire enormemente l’inclusione in qualsiasi contesto quotidiano. Di sicuro, Erickson mostra estremo interesse verso quei bisogni che riguardano giornalmente le figure che operano in ambiti svariati, che spaziano, per esempio, dalla didattica, al lavoro sociale, passando per le psicologia e la psicoterapia.
Al di là del campo specifico e dell’argomento che di volta in volta viene preso in esame, risulta inevitabile riscontrare che la caratteristica peculiare della casa editrice e del centro studi Erickson è quella di unire indissolubilmente il rigore scientifico alla concretezza. Così facendo, tutte le soluzioni avanzate risultano essere molto più appetibili per un’ampia fascia di lettori. Infatti, la scelta è finalizzata al possedimento di una comprensione esaustiva che, per concretizzarsi, si avvale dei mezzi più svariati. Questi ultimi comprendono un’ampia gamma di azioni tra cui libri, giochi educativi, riviste, convegni, corsi di formazione, software, app e svariati servizi online.

L’importanza del tema dell’inclusione e la qualità del vivere associato
Quanto finora affermato traspare anche dalle parole dei fondatori di Erickson. Infatti, Dario Ianes, che svolge anche il ruolo di professore ordinario di Pedagogia e Didattica dell’inclusione alla Libera Università di Bolzano, ha speso parole importanti sul tema dell’inclusione. Può risultare davvero proficuo riportarle interamente: «L’inclusione riguarda il 100% degli alunni e delle alunne. L’inclusione non è una questione di alunni con Bisogni Educativi Speciali (e magari insegnanti di sostegno): è una questione di giustizia sociale e di diritti umani di ogni studente. È una questione che riguarda tutta la scuola».
L’altro fondatore di Erickson è Fabio Folgheraiter, professore ordinario di Metodologia del lavoro sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Anche in questo caso, riportare un suo pensiero aiuta smisuratamente a capire il modo d’agire mostrato da Erickson: «La vera qualità del welfare è qualità del vivere associato delle persone. Soprattutto qualità delle azioni condivise di cittadini motivati, impegnati a vario titolo nelle costruzione del bene comune. La qualità della vita che chiamiamo “welfare” è appropriatezza e fecondità delle relazioni sociali».
La mole di lavoro compiuto nel corso degli anni emerge anche solo osservando i numeri che contrassegnano questa realtà. Volendone riportare qualcuno, si nota che sono ben 2.500 i titoli presenti nel catalogo, di cui ogni nuovo anno, in media, se ne aggiungono 150. Risultano essere tanti anche i paesi nei quali sono stati tradotti i libri. Inoltre, la professionalità emerge anche dai numerosi convegni che sono stati organizzati dal 1997 in poi che garantiscono annualmente una formazione accurata a 20.000 persone.
L’attività di formazione riguarda insegnanti, dirigenti scolastici, pedagogisti educatori professionali, assistenti sociali, psicologi e psicoterapeuti, logopedisti e altri operatori sociali e sanitari ed è riconosciuta dal Miur, Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca per la formazione del personale della scuola, oltre che dal Ministero della Sanità a provider Ecm (Educazione continua in medicina) e, ancora, dal Cnoas per gli assistenti sociali.
Dati i numeri appena sottolineati, è inevitabile evidenziare che il catalogo Erickson comprende anche numerosi volumi e riviste specializzate, svariati libri per bambini, ragazzi e genitori. Ancora, data la partnership con Rizzoli Education, collaborazione nata nel 2014, si notano un numero consistente di testi adozionali scolastici che hanno una veste sempre più innovativa e inclusiva.

L’aggiornamento concreto su temi sociali quali l’autismo
A questo punto, bisogna dare il giusto rilievo ai libri, alle riviste scientifiche, ai software, alle app e ai molteplici corsi di formazione che offrono un aggiornamento concreto su temi quali l’autismo e la disabilità, che da sempre sono al centro dell’attenzione di Erickson.
Tutti i continui e molteplici contributi forniscono sicuramente una conoscenza più approfondita dei disturbi dello spettro autistico, sia per quanto concerne l’età infantile, sia per l’età adulta. Inoltre, consente a chiunque di tenersi aggiornato su tutti gli sviluppi che riguardano la ricerca scientifica e la pratica d’intervento in ambito psicoeducativo.
Volendo fare cenno a qualche testo presente nel fitto catalogo Erickson, è opportuno segnalare il volume L’accompagnamento nel progetto di vita inclusivo (pp. 200, € 20,00) di Andrea Canevaro, Michele Gianni, Leonardo Callegari e Roberto Zoffolo che offre soluzioni per l’inserimento lavorativo di persone che presentano disabilità.
Invece, a cura di Enrico Valtellina è il volume L’autismo oltre lo sguardo medico (pp. 196, € 20,00) che si sofferma sui disturbi dello spettro autistico considerando in particolare la prospettiva delle scienze sociali. Nel volume vengono riportati diversi contributi proprio da persone che presentano disturbi siffatti. In questo caso, l’obiettivo è formare una consapevolezza nei lettori che possa indirizzare a superare le differenze alimentando l’inclusione sociale.
Un altro testo che funge da guida per gli insegnanti e che sottolinea le strategie più efficaci per creare un contesto più inclusivo in ambito scolastico è Autismo. Cosa fare (e non) (pp. 152, € 16,50) di Marco Pontis.
Ancora, sulla stessa lunghezza d’onda è il libro Disabilità e bellezza (pp. 196, € 20,00) di Fabio Comunello e Marzia Settin. Infatti, nel testo vengono raccolte diverse riflessioni di persone che quotidianamente cercano di tratteggiare marcatamente la bellezza presente nel lavoro di cura nei riguardi dei più fragili. Nelle pagine si nota come anche dinanzi a una disabilità grave si può essere capaci di far germogliare la bellezza tramite l’istaurazione di relazioni positive, che passano principalmente dallo stupore o dall’ammirazione.
Una sensibilità che, per dirla con le parole di un’attenta lettrice milanese, Silvana Mazza, fresca di acquisto di un libro Erickson, dimostra come «si possa fare buona editoria coniugando la sensibilità degli intenti, la scientificità delle basi con una comunicazione efficace alla portata anche del lettore medio che, in tal modo, può ben utilizzare esperienze e metodiche sperimentate e sperimentali».

Il Margine: saggistica e narrativa
Di grande interesse è Il Margine, il nuovo marchio editoriale Erickson completamente dedicato alla saggistica e alla narrativa. Nasce dall’incontro di due realtà: da una parte la storica casa editrice Il Margine e dall’altra Erickson. L’intento professato è quello di «mettere al centro» quanto ancora non è stato espresso del tutto, cioè quel fitto panorama fatto di possibilità, di nuove visioni.
In linea con le caratteristiche peculiari del marchio editoriale, Il margine ha come fine quello di coniugare teoria e pratica. In questo modo, i libri diventano «strumenti di cittadinanza attiva, che possono guidare il lettore nell’interpretazione del presente». Va da sé che, agendo in questo modo e ponendosi come fine il bisogno di allenare lo spirito critico in ogni frangente quotidiano, oltre che l’interesse verso la partecipazione alla vita collettiva, Il Margine abbraccia diversi ambiti che comprendono, ad esempio, il diritto, la filosofia, l’etica, la spiritualità, la scienza, l’ecologia, la sociologia e l’arte.
Per questo motivo, ogni libro presente ne Il Margine è una ricerca in grado di gettar luce sul passato, di rendere più attiva la partecipazione al vivere quotidiano e dare desiderabilità al futuro. Nel farlo, il catalogo mostra titoli di autori emergenti accanto a testi di scrittori ben noti. Così facendo, si nota ancor di più l’idea di sviluppare un sano confronto in grado di alimentare la discussione e la crescita dell’individuo.
Il Margine si divide in due collane che devono il loro nome a due varietà di mela: Pinova e Annurca. La prima, è una varietà che si incontra principalmente nel Trentino, ma è diffusa in tutta Italia. Proprio questa capacità di mettere radici in tutto il contesto italiano si lega al progetto e all’ambizione che sottende la nascita de Il Margine che vuole essere «nutrimento culturale di tutto il Paese». In questa collana si trovano autori classici, moderni e contemporanei.
Annurca, è una varietà di mela che si incontra nella Campania. Attecchisce e si sviluppa in ogni terreno. Per questo motivo, i titoli della collana hanno una forma tascabile e presentano un forte interesse nei riguardi dei confronti e dei dialoghi.
Fabio Folgheraiter, in merito alla scelta del nuovo lancio editoriale, ha definito Il Margine «una sorta di oasi, di limbo creativo, un habitat fecondo in cui le idee divergenti possono germogliare senza pressioni o condizionamenti inopportuni». Il Margine come «scoperta e possibilità», «incontro e ricerca» è quanto riferito dal direttore editoriale Fabio Di Pietro e dal responsabile dell’area culturale “Il Margine” Federico Zappini.

Il catalogo de Il Margine
Il catalogo mostra già titoli molto interessanti. In prima battuta occorre segnalare il libro La moglie di Darwin (pp. 248, € 17,50) di Steven Johnson. Il saggio analizza le decisioni che sono state prese nei nodi cruciali della storia mostrando come sia possibile imparare e affinare quotidianamente metodi che possano spingere a effettuare nel migliore dei modi le scelte da compiere in ogni ambito esistenziale.
Invece, La zattera della bellezza (pp. 288, € 18,00) di Marco Dallari sottolinea come non sia solo una convenzione o un ideale meramente astratto affermare che la bellezza è l’unica cosa che può ripristinare la giusta rotta ed evitare il naufragio del presente. L’autore afferma che questo bisogno d’armonia deve essere recuperato anche dall’insegnante e dall’educatore. Per riuscirci si deve dare il giusto peso alla dimensione estetica nell’azione pedagogica che viene esercitata. Agendo in questo modo, la bellezza diventerebbe una delle frecce migliori del proprio arco, da utilizzare in un tipo di insegnamento più soddisfacente e proficuo.
Un altro testo già presente nel catalogo è Homo consumens (pp. 162, € 16,00) del celebre sociologo polacco Zygmunt Bauman. L’assunto da cui muovono le analisi contenute nel testo è che nella società dei consumi, lo sciame sostituisce a tutti gli effetti il gruppo. Il consumo risulta essere un’attività solitaria e, per questo motivo, lo sciame non ha né un leader, né gerarchie. L’unico principio da cui sono mosse le persone è la soddisfazione dei desideri in una spirale che non ha fine poiché la gratificazione altro non è che una promessa dinanzi a bisogni che non hanno mai una conclusione. Chi viene estraniato da questo processo diventa homo sacer, uomo povero, avariato, ed è escluso, messo ai margini dalla società del consumo. Eppure, le conclusioni del sociologo lasciano intendere che bisogna guardare proprio agli esclusi se si ha davvero intenzione di uscire dal circolo vizioso in cui ci si trova immersi nel presente.
Il catalogo contiene anche il celebre libello Utopia (pp. 232, € 15,00) di Thomas More in cui vengono analizzate criticamente tutte le basi della convivenza comune attraverso la creazione di un luogo, l’isola di Utopia, una città ideale, in cui non trovano posto né la sopraffazione, né la diseguaglianza e l’intolleranza.
A cura di Elisabetta Tiveron e Cristiano Dorigo è il testo Frattempi moderni (pp. 184, € 16,50) in cui diversi autori discutono un passaggio epocale vissuto in prima persona tra due mondi lontanissimi. Vengono analizzate le numerose caratteristiche del presente che ha cancellato o quantomeno stravolto il modo di stare al mondo di una grossa fetta dell’umanità.
Un altro testo è La lingua del tempo (pp. 344, € 17,50) di Eva Hoffman, un affascinante romanzo migratorio in cui emerge l’importanza della lingua, il potere ambivalente che riveste ogni parola.
Di Vito Mancuso e Guido Rispoli è il saggio La bellezza, la legge e Dio (pp. 96, € 10,00) che riflette su temi assoluti in un dialogo che vede protagonisti un teologo-filosofo, Vito Mancuso, e Guido Rispoli, uomo di legge. Il risultato forma pensieri intrecciati capaci di spingere il lettore a innumerevoli riflessioni sulla conformazione del presente e sulla complessità che riveste la natura umana
Infine, si segnala il testo Città aumentate (pp. 288, € 14,50) di Maurizio Carta in cui vengono avanzate proposte concettuali e operative in grado di dare il La a una innovazione urbana che risulta essere indispensabile per cambiare il modo di vivere in città.
Dalla caratura dei testi segnalati e da tutte le peculiarità di questa realtà si sarà compresa l’importanza di questo nuovo marchio che arricchisce ancor di più la già vasta gamma di opzioni che presenta la casa editrice e centro studi Erickson.

Mario Saccomanno

(direfarescrivere, anno XVII, n. 185, giugno 2021)
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