La Vita Felice: dalla poesia alla narrativa,
una casa editrice con la passione per la cultura
Da Milano un editore con un vero trasporto per la letteratura:
nel catalogo dimostra l’amore per i versi e la prosa più eleganti
di Rosita Mazzei
«Onde i sogni son fatti, è l’uomo composto/ ed involta nel sonno è la fugace nostra esistenza» così afferma Prospero, duca di Milano, uno dei personaggi principali de La Tempesta, commedia di William Shakespeare, opera teatrale in cinque atti. Ed è evidente a tutti come l’umanità non possa negarsi il piacere del “sognare”, atto universale che permette a chiunque di rifugiarsi in un mondo fantastico dove le paure della vita reale scompaiono per dissolversi tra i desideri più nascosti. Capita, però, che a volte qualcuno di noi riesca a portare nella propria quotidianità la magia del sogno, concretizzandola. Ed è quello che è successo nel caso del fondatore della casa editrice di cui si parlerà di seguito.
Nel 1992 Gerardo Mastrullo sentì nascere dentro di sé la necessità di portare avanti un nuovo progetto editoriale. Il suo desiderio era quello di realizzare una collana di libri tascabili, economici e allo stesso tempo di alto livello qualitativo, sia per quanto riguardasse la grafica sia per il contenuto culturale proposto. In quello stesso anno nasce così La Vita Felice, casa editrice di Milano, promotrice instancabile della cultura ad alti livelli.
Una produzione letteraria di qualità
Già cinque anni fa avevamo avuto occasione di parlare del lavoro di questa casa editrice in un articolo della nostra rivista a cura di Pamela Quintieri (che potrete rileggere al seguente link: www.bottegaeditoriale.it/uneditorealmese.asp?id=148) in cui ci eravamo soffermati sulle varie collane proposte dalla suddetta casa editrice, nate dalla passione viscerale per la poesia. Difatti notevole è la vasta gamma di proposte avanzate dalla collana Labirinti, in cui possiamo ritrovare autori del calibro di Alda Merini di cui possiamo trovare la raccolta Sogno e poesia (pp. 64, € 10,00, William Shakespeare con I sonetti (pp. 194, € 12,50), Walt Whitman e le sue Poesie (pp. 172, € 12,00), Emily Dickinson, di cui hanno pubblicato Il giardino della mente (pp. 192, €12,50), Friedrich Hölderlin (Inni, odi, elegie, pp. 284, € 13,50), Edgar Allan Poe (Il corvo, pp. 104, € 9,00) e molti altri.
La Vita Felice è nata con l’intento di promuovere la poesia in tutte le sue sfaccettature, realizzando una grande quantità di collane diverse tra loro per stili e affinità; ad esempio Sestante che tramite i propri saggi fornisce un’ottima critica letteraria, come nel caso di Elisabetta Motta col suo volume La poesia e il mistero. Dodici dialoghi (pp. 304, € 18,00) in cui si raccolgono le testimonianze di altrettanti poeti sulle loro opere, specchio del modo in cui osservano il mondo; oppure Le voci italiane volta alla pubblicazione di autori del nostro paese, come Giovanni Bracco con la sua silloge ispirata dalle voci dei migranti Il mare mi ha deposto dalla croce (pp. 92, € 13,00). Dando uno sguardo più approfondito al catalogo possiamo notare come, nel corso del tempo, la casa editrice abbia sentito nascere dentro di sé il bisogno di ampliare notevolmente i campi letterari della propria produzione. Riscontriamo infatti, facendo un semplice tour all’interno della loro pagina web (www.lavitafelice.it/), come l’offerta proposta nel corso degli anni sia notevolmente aumentata.
Tra i generi proposti troviamo: letteratura, poesia, saggistica, narrativa, psicologia, rivista, fumetti, narrativa per ragazzi, musica e cinema. Ognuna di queste categorie si propone di mettere a disposizione dei lettori autori prestigiosi e di classe. Inoltre La Vita Felice ha un’ottima attività partecipativa alle più importanti fiere culturali del paese: la si potrà trovare, per esempio, a Milano nel mese di gennaio presso il Salone della cultura; ad aprile sarà presente a Napoli città libro; a maggio parteciperà al Salone internazionale del libro a Torino.
L’attenzione alla qualità della vita
Tra le varie attività che saltano agli occhi di questa casa editrice vi è sicuramente l’attenzione per la situazione carceraria italiana. Infatti, tra le varie rubriche proposte, non può passare certamente inosservata quella riguardante i laboratori tenuti in carcere. Già da qualche anno, La Vita Felice è attiva nelle prigioni con i propri laboratori creativi. Notiamo infatti come già nel 2013 abbia tenuto un laboratorio di lettura e di scrittura creativa presso la casa di reclusione di Milano-Opera diretta da Silvana Ceruti.
Nel 2012 fu realizzata l’antologia Sotto i miei occhi (pp. 80, €12,00) in cui sono presenti le opere di ben oltre quaranta autori provenienti dal laboratorio di poesia della casa di reclusione di Bollate. Il libro in questione è stato patrocinato dal comune di Milano e ha visto la coordinazione di Maddalena Capalbi e Anna Maria Carpi. Nella presentazione di questo volume gli stessi editori citano le parole di una delle due curatrici: «La poesia ha fatto incontrare l’italiano, il magrebino, l’africano… e sono tutti uguali perché sognano tutti allo stesso modo».
Per settembre 2019 è prevista un’altra iniziativa davvero importante per quanto riguarda l’incontro tra la letteratura e i detenuti, un progetto che prevede la collaborazione con le detenute del carcere di Sollicciano, in provincia di Firenze. Lo scopo è quello di far nascere degli elaborati, tramite il laboratorio di scrittura creativa, da presentare durante il Festival “L’eredità delle donne” presentato nel mese di ottobre. A settembre, nella fase iniziale di questo prospetto verrà introdotta l’antologia MATRILINEARE (pp. 240, €18,00) che vede come curatrici Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Brenda Porster e Anna Maria Robustelli.
Le novità editoriali
Tra le nuove proposte avanzate da questa sagace casa editrice possiamo trovare la raccolta Diritto e… rovescio. Poesie surrealiste (pp. 104, €12,00) di Ennio Buongiovanni, pubblicato lo scorso luglio all’interno della collana Agape, che ospita le voci di autori esordienti nel campo poetico. Riguardo questa silloge possiamo leggere la Prefazione elaborata da Augusto Frasca: «Fra le molte cose che tengono accesa la mente di Ennio Buongiovanni, la poesia, che non è scienza esatta, è sul podio. E i poeti non si addicono ai poveri di spirito. Non si discutono. Si leggono».
Sempre nella sezione novità, possiamo trovare La disciplina degli alberi (pp. 92, € 12,00) di Giancarlo Stoccoro, che ha visto la propria nascita a maggio di quest’anno. Lo stesso autore ha deciso di citare il poeta Paul Celan a sostegno della propria opera: «La poesia non si impone più, si espone. /Sulle proprie macerie sta e spera la poesia».
La collaborazione con Bottega editoriale tra poesia e temi profondi
Tra queste opere alcune fanno parte della “Scuderia letteraria” di Bottega editoriale; come la silloge Giù dal cielo la mia anima (pp. 304, € 20,00) di Luca Giuman, di cui abbiamo parlato in un articolo della nostra rivista (potrete leggerlo interamente seguendo il link: www.bottegaeditoriale.it/primopiano.asp?id=184) e la silloge di poesie Il volo della farfalla (pp.88, € 12,00) di Maria Angela Palazzo, descritta con queste parole all’interno della sua pagina di presentazione: «Una silloge poetica contenente brevi e fugaci passi che si susseguono con un andamento fluido, sobrio ed elegante. Dalle poesie emerge un forte senso di libertà».
Rimanendo sempre nel genere poetico abbiamo la particolare raccolta di Riccardo Toni, Quello che rimane, 60 poesie metafisiche (pp. 80, € 10,00), l’opera di Emilio Del Rio, inserita nella collana Agape, Va pensiero. Ricognizioni (pp. 152, € 14,50) e la silloge di poesie Giostre (pp. 144, € 14,00) di Cetta Brancato, di cui ha parlato, all’interno della nostra rivista, Maria Chiara Paone (in una recensione che potrete trovare seguendo il link: www.bottegaeditoriale.it/larecensione.asp?id=171) che si esprime così a proposito dell’opera elaborata dall’autrice: «Nella lettura sembra quasi di trovarsi in una danza ossimorica di figure retoriche e immagini che sembrano scontrarsi, ma al tempo stesso consapevoli di essere guidati da qualcuno verso quei movimenti caotici, stimolati semplicemente dalla fantasia dell’autrice che in tal modo dimostra la sua bravura nel riuscire a stregare, portando a una riflessione univoca su quanto il mondo stesso sia così: disordinato, ma capace di mostrare bellezza in ogni spiraglio». Un’opera di grande spessore, appartenente al genere narrativo, è il romanzo di Sandro Biffi Io piangio a Brescia-Auschwitz (pp. 224, € 16,50), in cui si racconta la storia d’amore tra un italiano e una prostituta nigeriana, che svela i retroscena di questo mondo tanto denunciato (una recensione, a opera di Elisa Barchetta, è contenuta al seguente link: www.bottegaeditoriale.it/primopiano.asp?id=220).
Abbiamo davanti un gruppo di persone che crede ancora nella magnificenza e nell’importanza dei versi, un gruppo in grado di credere ancora nell’importanza dei sogni e della bellezza e che ogni giorno si impegna al massimo per portare nella quotidianità di tutti noi quello splendore che solo le antiche Muse erano in grado di trasmettere agli uomini. Così mentre un tempo ci saremmo abbandonati tra le braccia di Clio, di Erato, di Calliope e delle loro sorelle, oggi sappiamo di poterci rifugiare tra i libri prodotti da questa casa editrice dispensatrice di versi e non solo.