Coltivare i sogni e la fantasia tutelando gli autori
e la buona letteratura: l’esempio di Algra editore
Dalla poesia ai fumetti, con un occhio di riguardo per la Sicilia.
L’attività di una giovane e coraggiosa casa editrice del catanese
di Vilma Formigoni
L’attualità economico-finanziaria ci consegna imprese editoriali che racchiudono etichette di stampo tradizionale, anche prestigiose, ma fagocitate dalle regole ferree del profitto. La figura storica dell’editore che, pur guardando all’utile aziendale è in grado di investire in cultura, tende a scomparire. Questa considerazione iniziale è suggerita da Alfio Grasso, fondatore di Algra editore, il quale, nonostante i pareri negativi di coloro che avrebbero dovuto collaborare con lui, ha avuto il coraggio di “buttarsi” nell’avventura, constatando che «si parla tanto di “fantomatici” sostegni all’imprenditoria giovanile, […] ma manca totalmente il sostegno più importante, quello morale».
L’editore
Alfio Antonio Grasso, catanese, pur essendo giovane (è nato nel 1980), vanta una lunga e prestigiosa esperienza in ambito sia editoriale, sia giornalistico. In quanto poeta, ha partecipato e collaborato a concorsi nazionali, ricevendo “segnalazioni di merito”, e le sue opere compaiono in antologie come Oltre la siepe, Orizzonti di luce, Emozioni e colori tutte pubblicate dall’Accademia. Numerose sono altresì le partecipazioni ad eventi culturali a carattere nazionale ed internazionale.
La casa editrice
Algra editore di Viagrande (Catania), il cui sito www.algraeditore.it è peraltro assai ben articolato con un’efficace presentazione delle collane, degli autori e delle rispettive opere, si avvale pertanto della consolidata esperienza professionale e culturale del suo promotore che, da poeta, ha come obiettivo editoriale quello di dare voce e forma alle espressioni culturali, cercando di dare al lettore «un buon libro», indipendentemente dal genere letterario che lo rappresenta.
Un obiettivo così complesso deve avvalersi di numerose collane che vanno dalla saggistica alla formazione. Un apparato editoriale ampio ed articolato come questo è possibile grazie al lavoro di curatori appassionati e competenti che condividono con l’editore passione e amore per la parola. AG Gourmet, diretta da Giuliana Avila Di Stefano e da Antonella Guglielmino, esplora il mondo della cucina ebraica; Cinema di carta, di Franco La Magna, con La sfinge dello Jonio. Catania nel cinema muto (1896-1930), propone il contributo della città alla storia del cinema dalle sue origini.
Orazio Caruso dirige Copioni che, con Sabbie mobili di Domenico Trischitta, per esempio, ci parla di Daniela Rocca, protagonista del film Divorzio all’italiana, come simbolo della ricerca di emancipazione e di libertà da parte di una giovane donna siciliana. Fiori blu, collana diretta sempre da Orazio Caruso insieme a Maria Rita Pennisi, presenta titoli assai interessanti che, come suggeriscono efficacemente le presentazioni del sito, affrontano realtà, debolezze e miserie di un’umanità sospesa fra le sofferenze e l’aspirazione a una irraggiungibile perfezione, senza abbandonare il dono dell’ironia, che troviamo in I caratteri dell’alfabeto di Mavie Carolina Parisi.
L’emozione del verso, declinata attraverso la storia della poesia latino-americana con la sensibilità del poeta-viaggiatore, è il denominatore comune della collana Ginestra dell’Etna, diretta da Maurizio Cucchi e Antonio di Mauro. Il bruco, di Rossella Grasso, propone libri di formazione e di narrativa destinati al mondo dell’infanzia ed ha lo scopo di affrontare argomenti complessi con piglio “leggero” per sconfiggere l’ignoranza, nemica della pace e della serenità. Alfio Grasso dirige, insieme a Maria Rita Pennisi, Il tocco di Asfodelo, collana di narrativa “gialla”. Il vortice, diretta da Alessandra Motta, presenta opere di narrativa fantastica rivolte ai ragazzi.
Vladimir Di Prima è il direttore di Lanterne rosse, che offre libri di narrativa in cui sentimenti e le emozioni si intrecciano nella realtà materiale del corpo. Angelo Pavone dirige la collana La nuvola, adatta a tutti i lettori che amano il fumetto declinato in tutte le sue accezioni, anche le più stravaganti.
Alla musica è dedicata la collana Nota bene che è sotto la direzione di Antonio Monforte. La lirica è presente anche nella collana curata da Grazia Calanna e Orazio Caruso, Quadernetto di poesia contemporanea. Alfio Patti dirige Saccurafa che propone sia saggistica sia poesia ed esplora antiche tradizioni catanesi. Scienze Storiche e Storiografiche è diretta da Salvo Spina. È una collana interessante nella quale si sondano le sinergie di un popolo con la storia e le consuetudini locali nella prospettiva del recupero della propria identità.
Alfio Grasso è anche il direttore di Scritti, la collana più corposa e, per alcuni aspetti, la più complessa nel senso che fra lavori di narrativa, di saggistica e di poesia, esplora la contemporaneità, le contraddizioni e la difficoltà di intraprendere un cammino che consenta la conoscenza di sé. Social, diretta da Vladimir Di Prima, con Pensieri in faccia, descrive con sorridente ironia la ricchezza e l’umanità di un antico mercatino di paese.
L’editore è responsabile ancora della collana Tascabili in cui confluiscono opere di poesia e di narrativa nelle quali la voce dell’uomo, con le sue mille sfumature, è sempre protagonista.
La saggistica storica caratterizza, infine, Viagrande, anch’essa diretta da Grasso, che con Storia del 5° Battaglione Catanese Soprannominato Corso di Salvatore Mirone tratteggia episodi di storia catanese durante il regno della dinastia borbonica nel lontano 1848.
Attività editoriali
Algra editore partecipa attivamente ad iniziative tese a promuovere la conoscenza e la diffusione delle opere editate; attualmente gli incontri avvengono esclusivamente in Sicilia, ma la conoscenza a livello nazionale è resa possibile da una distribuzione capillare che garantisce la presenza dei libri nelle migliori e più qualificate librerie. Non è trascurata nemmeno la produzione di ebook, anche se l’editore non nasconde di amare ed apprezzare il «profumo di inchiostro delle pagine».
Considerazioni finali
Si può constatare come il progetto di Algra editore sia molto articolato e dedichi attenzione alla credibilità delle opere pubblicate perché, come sostiene Alfio Grasso, «l’editore ha una grande responsabilità legata al suo più importante dovere morale: tutelare la buona letteratura». Analizzando il sito della casa editrice è interessante rilevare che viene dedicata molta attenzione alla poesia. In relazione a ciò, l’editore risponde: «Personalmente giudico un buon poeta da due qualità: una buona tecnica […] e una buona capacità di proporre emozioni. Oggi non è semplice avvicinare i lettori alla poesia, […] e spesso i poeti autentici non sono dei buoni comunicatori. Credo che la soluzione più semplice sia quella di scrivere poesie che non abbiano bisogno di essere spiegate, ma che, invece, possano trovare in ogni lettore il loro significato».
In effetti, le coraggiose proposte editoriali di Algra confermano le parole dell’editore, convinto che «ogni libro ha una sua peculiarità che lo rende speciale in quanto singolo prodotto editoriale […]». Il cosiddetto “fattore umano” si coniuga pertanto in modo compiuto e coerente con l’imprenditoria culturale che considera, secondo il pensiero di Alfio Grasso, una grande fortuna quella di «lavorare con materie prime che non si esauriranno mai: i sogni, la fantasia, la curiosità».