Nel panorama editoriale italiano, pubblicare libri con continuità dalla fine degli anni ’80 a oggi è sinonimo di affidabilità, competenza e successo per un editore. Un plauso maggiore è d’obbligo quando si parla di una casa editrice che ha saputo reinventarsi nel corso degli anni, risultando ancora fresca e innovativa, come è Edizioni Sonda.
Questa realtà piemontese, nata nel 1988 per volere dell’editore Antonio Monaco e della responsabile editoriale Paola Costanzo, e che vede attualmente in organico anche Michela Lavagno come capo dell’ufficio stampa, vanta oltre settecento titoli ripartiti tra narrativa, saggistica e manualistica. A renderla però una delle case editrici più eclettiche è l’attualità dei temi trattati, cosa che appare subito evidente sfogliando il catalogo, che propone titoli dal forte impatto sociale. Per questo motivo Sonda non può non essere definita una realtà editoriale importante che ha saputo mantenere inalterato il fascino romantico del pubblicare libri conciliandolo con la fermezza dell’impegno sociale.
Le collane
Basta dare una rapida scorsa alle collane che compongono il catalogo per rendersi conto che questa casa editrice è tutt’altro che generalista.
Organizzata in modo semplice, ma al tempo stesso funzionale, la vastissima offerta editoriale è suddivisa in quattro sotto cataloghi tematici. Vivere (e mangiare) come si deve raccoglie i libri, i ricettari e i manuali sul benessere e la salute, sulla cucina vegana e vegetariana; Nel cuore dell’albero dei libri comprende invece libri per ragazzi; in Capirsi con gli altri animali trovano collocazione titoli che sposano la causa animalista; e infine Oltre i limiti della mente propone titoli di diverso interesse.
Accanto a queste macro suddivisioni trovano spazio le altre, ma non meno importanti, tematiche affrontate dalla casa editrice. Oltre agli argomenti già citati, Sonda si occupa infatti di musica, ecologia, religione, educazione, orientamento, lavoro, proponendo anche alcuni titoli dedicati al delicato argomento della Shoah. Accontentare ogni tipologia di lettore sembra quindi essere uno dei principi cardine di questa casa editrice, che si prefigge di veicolare conoscenza e competenza attraverso i propri libri.
Ciò che per molti editori rappresenta uno svantaggio, in Sonda diventa un punto di forza: tenere in piedi tante collane permette di conservare un’offerta editoriale estremamente variegata senza cadere nel classico cliché della quantità a scapito della qualità. Difatti ogni libro pubblicato viene curato nei minimi dettagli, consentendo a Sonda di collocarsi tra le case editrici più autorevoli e professionali a livello nazionale. Inoltre l’elevata attenzione riservata alla manualistica rappresenta un ulteriore punto di forza in un mercato editoriale che tende a far sopravvivere le realtà che sanno distinguersi per originalità e innovazione.
Impegno sociale e ambientale
Credendo fermamente negli ideali che porta avanti, questa realtà editoriale è molto attiva a livello sociale, soprattutto nelle cause per la salvaguardia degli animali. Oltre a pubblicare titoli che trattano di temi animalisti e di tutto ciò che vi ruota intorno, come il veganismo e il vegetarismo, nel 2009 Sonda ha istituito l’Empty cages prize, un premio internazionale assegnato a personalità di tutto il mondo che si sono distinte per l’impegno nel migliorare le condizioni di trattamento riservate agli animali, e che per questo possono essere definite «ambasciatori dei diritti animali nel mondo».
L’ultimo a essere stato insignito di tale onorificenza è Will Tuttle, che ha ricevuto il premio nel 2014, grazie al libro Cibo per la pace. Mangiare in armonia con se stessi e con tutti gli esseri viventi, pubblicato proprio da Sonda. Tuttle, così come i suoi predecessori, da anni si impegna a diffondere il vegetarismo e a promuovere uno stile di vita più attento al rispetto e alla salvaguardia degli animali e dell’ambiente.
Editori concertisti
Fin qui abbiamo sottolineato l’impegno e la serietà con cui Sonda riesce a imporsi sul mercato. L’altro aspetto che contraddistingue questa realtà editoriale è l’aver saputo mantenere viva la visione romantica dell’editore: «L’editore, come noi lo concepiamo, si avvicina alla figura del concertatore». Sono queste le parole esatte che Sonda utilizza sul suo sito Internet per definire “chi è” e “che cosa fa” e che stabiliscono in modo chiaro e inequivocabile il modo di operare nel completo rispetto del lavoro proprio e di quello degli autori.
Tenere insieme le fila di tutte le parti coinvolte nella realizzazione di un libro, così come un concertista riesce a gestire ogni singolo componente necessario alla messa in scena di un concerto: è una metafora che rimanda a ciò che nell’immaginario collettivo fa un editore; considerare ogni libro come qualcosa di prezioso e unico e non come un mero prodotto da vendere. Ed è probabilmente grazie a questo spirito che Sonda è riuscita a imporsi nel mercato editoriale per tutto questo tempo, grazie al rispetto e alla gioia con cui lavora ogni giorno. Forse sarà una visione romantica dell’editoria, ma, si sa, i lettori sono tutti un po’ romantici.
Letizia Rossi
(direfarescrivere, anno XI, n. 117, settembre 2015)
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