Anno XX, n. 225
novembre 2024
 
Un editore al mese
Bonfirraro editore: un progetto di ampio respiro
che difende nei suoi testi il coraggio della verità
Una casa editrice siciliana dal taglio innovativo e originale,
nata per valorizzare la sua terra e raccontarla senza paraocchi
di Federica Lento  
Piccoli e medi editori devono affrontare il problema della visibilità contro i grandi colossi dell’editoria. Rimanere invisibili significa che opere di alto livello rischiano di restare sconosciute ai lettori. Un’operazione intelligente è stata intrapresa in Sicilia dove nel giugno 2011 le piccole case editrici si sono riunite nel portale web Editoria siciliana, con lo scopo di aggiornare costantemente i propri lettori sulle nuove uscite. Tra gli editori che aderiscono all’iniziativa, vogliamo presentarvi Bonfirraro. Nata nel 1985 da un’idea di Salvo Bonfirraro a Barrafranca, vicino Enna, come Editrice Bose Giesse, il marchio diventa ben presto un punto di riferimento per coloro che si occupano di cultura in Sicilia, grazie a un progetto editoriale caratterizzato dall’originalità, sia per i temi trattati che per la creatività con cui essi vengono comunicati.

L’esordio tra poesia, politica e turismo
Inizialmente, la casa editrice pubblica raccolte di poesia e narrativa di autori emergenti di tutta Italia. Ricordiamo, a titolo d’esempio, due sillogi che si sono contraddistinte per il loro più che discreto successo: Ombre tra le doline di Filippo Pirro e Teneramente… il mare di Lilli Bertozzi Fraternali. Altro fiore all’occhiello dell’editore è il testo, pubblicato nel 1987, dal titolo La Regione siciliana e i deputati della X legislatura, un ottimo mezzo per far conoscere i compiti, le funzioni e l’operato dei deputati della regione in un’epoca in cui Internet era ancora uno strumento sconosciuto ai più. A fine anni Novanta la casa editrice pensa alla collana dal titolo Guida viaggi, per sopperire alla mancanza di guide turistiche locali, con testi pubblicati in diverse lingue, come Mosaici di Piazza Armerina e Da Morgantina ad Aidone: viaggio in un sito all’interno della Sicilia.

Un nuovo nome
Negli anni Novanta la casa editrice cambia nome in Bonfirraro editore, estendendo le sue pubblicazioni anche alla storia, in un primo momento solo locale, e alla saggistica. Ma ben presto allargherà i propri orizzonti. In quel periodo, infatti, la casa editrice viene notata a livello nazionale grazie alla pubblicazione del testo Il giallo della benzina solida ininfiammabile che riduce i costi del 50%, del giornalista Salvatore Cosentino. Si tratta dell’invenzione, tanto osteggiata dai poteri forti, del carburante ininfiammabile di Gaetano Fuardo, che previene il rischio d’incendi e non inquina i mari poiché galleggia.
Visitando il sito della casa editrice (www.bonfirraroeditore.it) è possibile sfogliare il catalogo dei titoli suddivisi in categorie: Biografia, Giallonero, Historica, I grandi personaggi, La storia siamo noi, Manualistica, Marketing & comunicazione, Narrativa, Palcoscenico, Poesie, Religione, Saggistica, Spiritualità, a dimostrazione dell’evoluzione dei temi d’interesse di un’azienda che punta anche verso l’innovazione dell’ebook e che vuole rendersi facilmente rintracciabile grazie all’indicazione delle librerie che ospitano i suoi titoli in tutta Italia. Altro tema che contraddistingue la casa editrice Bonfirraro è la volontà di promuovere i suoi autori rendendoli meno “astratti”, presentandoli sul suo sito attraverso fotografie e brevi cenni biografici.

I nuovi titoli
La casa editrice tiene costantemente aggiornati i suoi lettori, presentando i nuovi testi pubblicati e permettendo, tramite la sezione Lascia un commento, di partecipare attivamente alle scelte dell’azienda con opinioni o critiche. Tra i nuovi titoli citiamo Sotto il segno dei Borbone. Storia del grande Regno delle due Sicilie, libro d’esordio della storica e giornalista Maria Lombardo che fornisce una nuova lettura, lontana dalla storiografia tradizionale, della storia del Regno delle due Sicilie. Oppure, L’incubo Pasquasia, di Maurizio di Fazio, che fa luce sui misteri della miniera siciliana e delle scorie illegali. Sempre sotto il segno della ricerca della verità, che si distanzia dall’omologazione, dall’accettazione dei fatti dati per veri senza indagare, si colloca il libro di Simone Nastasi Il caso Speziale, che si pone delle domande circa la vicenda dell’uccisione dell’ispettore capo Filippo Raciti, per mano di Antonino Speziale, durante gli scontri di Catania. L’ultimo libro presentato tra le novità della casa editrice ha il titolo Afghan West, voci dai villaggi, delle giornaliste Katiuscia Laneri, Elisabetta Loi e Samantha Viva. Un libro che vuole mostrare l’Afghanistan contemporaneo da una prospettiva nuova e soprattutto non retorica, corredando il testo di foto e di un video. Come possiamo notare l’elemento del nuovo, dello scoprire verità diverse e più profonde rispetto alle strade già battute, è una peculiarità, o meglio la linea guida, di un progetto editoriale coraggioso e di qualità che, seppur valorizzando la sua terra, mira oggi più che mai ad allargare i suoi orizzonti.

Federica Lento

(www.direfarescrivere.it, anno X, n. 106, ottobre 2014)
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