Edizioni Alegre: il megafono delle idee creative
per cambiare il mondo partendo dall’editoria
La casa editrice è esempio di impegno sociale con il fine di creare
una continuità tra storia e memoria volgendo lo sguardo al futuro
di Vitalba Giudice
Il 2003 rappresenta l’anno in cui i movimenti no-global e il movimento per la pace raggiungono il loro culmine. In questo contesto, in Italia, proprio grazie alla spinta propulsiva di forze intenzionate a cambiare il mondo, Salvatore Cannavò, Giulio Calella e Checchino Antonini maturano l’idea di fondare a Roma una nuova casa editrice: Edizioni Alegre.
Il nome non è casuale. Il movimento antiglobalizzazione, infatti, si è più volte riunito proprio a Porto Alegre, utilizzando uno slogan che ha raggiunto diversi paesi: «Un altro mondo è possibile».
Un mondo diverso, come quello a cui aspirano gli editori di Edizioni Alegre, è possibile puntando sul ruolo sociale che l’editoria è chiamata a svolgere. Con un’ambizione, come si legge dal sito, ben chiara: «pubblicare dei libri che passino di mano in mano allargando la visuale per criticare il reale, rafforzando le aspirazioni al cambiamento».
Ad oggi i titoli pubblicati dalla casa editrice sono più di cento. Si tratta di testi che hanno l’obiettivo di promuovere idee e linguaggi in controtendenza, d’introdurre e dar forza ad analisi inconsuete e spesso poco note, di scoprire e percorrere i tratti della letteratura sociale, del pensiero critico e dell’inchiesta giornalistica che molte volte risulta scomoda. Insomma, per dirla con le parole di Wu Ming 1, curatore per Edizioni Alegre del libro di Harry Browne, The Frontman. Bono (nel nome del potere), l’obiettivo è quello di «sgonfiare le favole dei potenti e raccontare altre storie, riscoprendo la forza emancipatrice del racconto».
Inchieste giornalistiche, ricerca storica e altro ancora
La produzione della casa editrice romana si concentra su collane che raggruppano testi d’inchiesta giornalistica, puntano sulla ricerca storica e si sviluppano attraverso una riflessione teorica articolata. Si tratta, quindi, di testi “impegnati”, in cui l’esame e l’analisi politica rimangono sempre in primo piano, senza perdere però di vista il gusto della narrazione.
Ogni collana ha un obiettivo preciso che si traduce in impegno sociale, politico e letterario. Tra queste: Marxiana, un florilegio che ha recuperato dei testi classici del pensiero marxista poco conosciuti, introvabili o addirittura inediti in Italia, e li ha arricchiti con delle introduzioni critiche; e Futuro anteriore, che raccoglie nuove proposte e strumenti per poter costruire una nuova cultura politica.
La collana Studiare con lentezza, invece, punta la propria attenzione sui movimenti studenteschi, analizzandoli e individuandoli come le forze protagoniste del cambiamento sociale.
Interessante è anche il percorso che riguarda la collana Quaderni viola, progetto partito nel 2008 con l’intento di recuperare i contenuti dell’esperienza di un seminario permanente di donne che aveva portato, tra il 1992 e il 2003, alla pubblicazione di sette quaderni, tre dei quali a firma dell’attuale curatrice della collana, Lidia Cirillo. I testi che la raccolta include si propongono di mettere a disposizione delle donne impegnate nella vita politica e sociale strumenti d’intervento e di approfondimento che riguardano le realtà in cui sono protagoniste. Il tentativo è quello di riprendere parte del lavoro e delle azioni femministe, ma anche di dare spazio a temi quali l’autodeterminazione dei soggetti Lgbt (o Glbt: la sigla viene usata in Europa per riferirsi collettivamente a persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender), dando voce alle nuove generazioni. Un esempio, quindi, di come Edizioni Alegre sia in grado di mantenere un rapporto di continuità tra storia e memoria, con lo sguardo sempre proteso verso il futuro.
La collana Tempi moderni, invece, propone delle inchieste giornalistiche che hanno lo scopo di promuovere un’informazione alternativa in grado di fornire nuovi elementi sull’analisi dei fatti sociali e politici contemporanei.
Infine, vale la pena citare Scritture resistenti: una raccolta che si potrebbe definire un progetto di letteratura sociale, libera e impegnata allo stesso tempo, nata da un’idea di Stefano Tassinari e inaugurata proprio con un suo testo: D’altri tempi. La collana si rifà all’esperienza della Nuova rivista letteraria, il semestrale edito da Alegre dal 2010 e diretto da Tassinari stesso fino al 2012, anno della sua scomparsa.
Il megafono delle idee Alegre
Edizioni Alegre è un focolaio di proposte, iniziative ed eventi. Il desiderio di cambiamento che caratterizza la casa editrice, d’altronde, è parecchio ambizioso e passa necessariamente dal ruolo sociale e politico che rivestono la letteratura, l’informazione e la partecipazione.
Le idee, quindi, non possono mancare. Anzi non mancano: quasi contestualmente alla nascita della casa editrice viene redatta la rivista Erre-Resistenze Ricerche Rivoluzioni, che affronta temi politici, sindacali e di genere. Nel 2009 viene anche pubblicato on line ilmegafonoquotidiano.it, un giornale ricco di contenuti, notizie, analisi e inchieste, che hanno un respiro nazionale e internazionale e guardano in particolar modo alla sinistra alternativa, attraverso le proposte che provengono dai movimenti di massa di tutto il mondo.
L’anno successivo, Alegre pubblica il semestrale Nuova rivista letteraria, da cui prende vita l’omonimo festival della letteratura sociale dedicato a Stefano Tassinari.
Inoltre, nel quartiere del Pigneto, a Roma, si trova la libreria della casa editrice, che è anche sede della redazione. La libreria propone una scelta attenta di testi, anche di altre case editrici, che riguardano temi di carattere politico e ambientale, con un ampio spazio dedicato alla narrativa sociale.
L’impegno di Edizioni Alegre però non si esaurisce qui. Contro l’oligarchia delle grandi case editrici, la realtà romana ha contribuito a fondare Odei (Osservatorio degli editori indipendenti): una rete per la difesa della bibliodiversità, per garantire un mondo in grado di far sentire voci alternative che possano arricchire, proprio come fa Edizioni Alegre, il panorama culturale contemporaneo.