Avagliano editore: repêchage e contemporaneo come marchio di un’importante realtà editoriale
Dalla riedizione di opere italiane e straniere dimenticate o ignorate alla ricerca di nuovi talenti. Un mosaico culturale dei nostri giorni
di Mària Ivano
Avagliano editore, con sede a Roma, è presente sul mercato dal 1982. In quasi trent’anni di attività, ha offerto opere di notevole interesse, costruendo una propria individualità, con un posto preciso e riconoscibile all’interno del panorama italiano. Una casa editrice che non punta ai grandi numeri ma che si rivolge a un pubblico attento. I suoi titoli spaziano dal repêchage letterario (una sorta di “ripescaggio” di testi che ritornano “alla luce”) alla narrativa contemporanea, dalla saggistica alla critica.
In tutti i generi trattati, particolare attenzione è rivolta a opere sulla storia del costume italiano, specie a quegli aspetti della società spesso dimenticati o, che, comunque, non fanno parte della ricostruzione ufficiale, più nota. Anche tra le pubblicazioni di narrativa contemporanea possiamo notare una predilezione per il raffinato romanzo storico, e per quelli che raccontano, o meglio dipingono, l’Italia nelle sue atmosfere e nelle sue memorie.
Caratteristica di Avagliano è, in primo luogo, la ripresa di opere in una certa misura trascurate dall’editoria o dalla critica, oppure inedite, ma che di diritto appartengono alla tradizione culturale italiana. Si tratta talora di testi misconosciuti o ignorati di autori che hanno lasciato un segno nella letteratura, soprattutto nel periodo a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento. Ma abbiamo pure pubblicazioni di scrittori attivi nel corso di tutto il secolo appena trascorso, oltre a quelle dei contemporanei, senza trascurare gli emergenti.
La parte più sostanziale del catalogo si fregia di autori come Gaetano Afeltra, Gesualdo Bufalino, Dino Buzzati, Luigi Capuana, Eduardo De Filippo, Carlo Fruttero & Franco Lucentini, Carlo Levi, Maria Orsini Natale, Goffredo Parise, Ercole Patti, Michele Prisco, Domenico Rea, Matilde Serao, Leonardo Sinisgalli, Enzo Striano. Accanto a questi, troviamo nuovi nomi della narrativa italiana come Marco Balzano, Davide Desario e Giuseppe Fiori.
Le diverse collane e tutto il catalogo possono essere visionati sul sito Internet dedicato alla casa editrice www.avaglianoeditore.it.
Il repêchage come intento culturale: illuminare zone d’ombra nella Storia della letteratura
La collana Il Melograno raccoglie un’interessante collezione di testi meno noti di firme celebri nella Storia della letteratura. Si tratta di esperimenti letterari che divergono dalle linee usuali della poetica di questi scrittori, di opere giovanili che mostrano tratti poi in parte perduti, o di memorie personali che illuminano aspetti poco conosciuti degli autori stessi.
E ancora, narratori e scritti dimenticati, persino sdegnati, certo trascurati, ma che mantengono un particolarissimo valore e rappresentano una parte della cultura del nostro paese. Vere chicche per studiosi, per appassionati e per lettori curiosi.
Tra i titoli possiamo trovare: Sciogli la treccia, Maria Maddalena, romanzo degli anni Venti di Guido da Verona, scandaloso best seller di quei tempi e prezioso squarcio dei gusti e delle morbosità di un’epoca della quale poco conosciamo la realtà controversa; La giudia di Sandro De Feo, un testo abbandonato, insabbiato come il protagonista che descrive, ma che ancora oggi ci sa raccontare quel losco paradiso che fu la Roma degli anni Sessanta; o i romanzi La cieca di Sorrento di Francesco Mastriani, che enorme successo ebbe nella metà dell’Ottocento, e Sulle lagune del giovane Verga.
Sempre nella stessa sezione, Avagliano ci offre l’affascinante saggio di Riccardo Reim sul feulleiton italico: Il cuore oscuro dell’Ottocento, uno studio sulla «cattiva coscienza» della letteratura d’evasione più popolare, in un’Italia di bassifondi urbani, di delitti e morbosità, solitamente ignorata dalla storiografia ufficiale. Un sottobosco letterario che la critica ha spesso tralasciato, ma che ci rappresenta, come in un’indagine audace, la società dell’epoca.
La medesima collana comprende pure le fantastiche Novelle inverosimili di Luigi Capuana, eccezionale esempio di ghost stories, ossia di racconti del paranormale, nella letteratura italiana. E il paradossale I Nottambuli di Fruttero & Lucentini, i cui protagonisti sono sognatori, autori dalla fantasia impareggiabile, da Erodoto a D’Annunzio, da Aristofane ad Arbasino, che attraversano il tempo e lo spazio in una fantastica passeggiata impossibile, mescolando passato e presente, inseguendo un mistero che qui non vogliamo svelare.
Nel 2009 è nata la promettente raccolta dal significativo titolo La Straniera. Opere di scrittori a tutt’oggi non conosciuti in Italia e che tuttavia occupano un posto nella storia della nostra cultura. La serie è stata inaugurata dalla splendida edizione di Madame Butterfly, curata da Riccardo Reim. Si tratta della traduzione del romanzo di John Luther Long, che ispirò la celeberrima opera di Puccini e che, per strano possa apparire, non era stato mai tradotto in italiano.
Narrativa contemporanea: ricerca e promozione di nuovi talenti
Alla narrativa contemporanea di qualità sono dedicate le due collane: I Tomesi e I Corimbi.
Ne I Tomesi sono state pubblicate, attraverso gli anni, opere recenti che hanno incontrato i favori del pubblico e della critica, da Il resto di niente di Enzo Striano, a L’uomo che guardava le donne di Marcello Benfante.
Ne I Corimbi trovano posto esempi di letteratura di qualità, italiana e straniera, con particolare attenzione agli esordienti di talento. Nel 2010 Avagliano ha pubblicato Storie Bastarde, debutto di successo di Davide Desario, un racconto di adolescenza ostiense ai tempi della Magliana, e Il figlio del figlio di Marco Balzano, intimistico on the road italico, sulle tracce della memoria.
La considerazione dedicata da Avagliano alla narrativa delle “nuove leve” è testimoniata anche dal Premio “Nanà”, patrocinato dal presidente della Repubblica italiana e dalla rappresentanza in Italia della Commissione europea, giunto oggi alla terza edizione. Il 30 novembre 2010 si sono chiusi i termini per l’invio di manoscritti da parte di scrittori e aspiranti tali, i quali concorreranno all’assegnazione del premio, che consiste nella pubblicazione del proprio testo.
Nella saggistica abbiamo i variegati libri della collana I Cardi, con studi sulla Storia e l’attualità, dal Complottario di Enzo Verrengia, che esamina alcuni tra gli enigmi storici del passato lontano e vicino prestatisi alle più fantasiose ricostruzioni, a Il paziente italiano di Oliviero Beha, riflessione sulle cause della stagnante situazione politica e sociale dell’Italia di oggi. E, inoltre, la sezione La memoria e l’Immagine, le cui pubblicazioni, dedicate all’approfondimento della Storia culturale contemporanea nei suoi diversi settori e delle sue figure chiave, si distinguono per l’ampio e interessante repertorio iconografico che le accompagna. Tra queste ricordiamo ad esempio Caro Paolo di Franco Scaglia, una preziosa raccolta di lettere reali (e anche immaginarie) a Paolo Grassi, direttore del Piccolo di Milano negli anni Sessanta, che ricostruiscono uno spaccato del mondo del teatro italiano di quel tempo, registrandone la rapida trasformazione fino ai nostri giorni. E citiamo anche Il dio di carta di Dario Biagi, una documentata quanto avvincente biografia del leggendario agente letterario italiano Erich Linder, che lavorò nel Secondo dopoguerra e gestì autori del calibro di Bertolt Brecht o Thomas Mann. Storia di una singola, eccezionale personalità che è anche indagine sull’universo culturale europeo di tutto un periodo.
Da menzionare anche le collezioni i Tascabili, che ripropone in edizione economica le opere di narrativa di ampio successo o che, per l’argomento, sono ritenute destinabili a una vasta platea di lettori, e Avagliano Poesia, che, com’è chiaro dal titolo, si occupa solo di testi poetici, con l’intento di avvicinarli a un più ampio pubblico.
Il sito si caratterizza per la sobrietà e una certa eleganza grafica. Sul piano dei contenuti risulta chiaro, sebbene un po’ troppo stringato. La grafia piccola scoraggia la lettura, ma la disposizione delle varie sezioni è di pratica consultazione.
Sulla pagina principale si possono trovare una breve presentazione della casa editrice e i collegamenti alle diverse aree: Catalogo, Autori e Contatti. Un motore di ricerca interno permette di trovare rapidamente autori e testi. Ogni libro è corredato da una sinossi e da informazioni che stimolano l’interesse del lettore.
L’impressione che suscita il sito è tuttavia quella di una volontà di discrezione un po’ distaccata. Avagliano sembra quasi non voler pubblicizzarsi eccessivamente per dedicarsi con la massima attenzione all’essenza della mission aziendale: il “prodotto libro”.
«Piccolo è bello»
Anche se dal sito emerge solo in parte, la Avagliano e la casa editrice Fermento hanno dato vita, nel 2010, al Consorzio Milonga per produrre, promuovere e distribuire prodotti culturali: non solo libri, ma anche cinema, musica, tv e web. L’iniziativa nasce dalla volontà dei due editori di ridurre i costi di distribuzione e di favorire un nuovo modo di fare intrattenimento culturale, raggiungendo un pubblico sempre più vasto. Un’unione generata anche e soprattutto dalla figura di Gianni Bonfiglio, fine intellettuale e attento manager culturale, che, al di là dei ruoli formali, svolge sostanzialmente le mansioni di direttore editoriale di entrambi i marchi.
In tempi recenti, questa casa editrice ha, inoltre, inaugurato una piccola e raffinata libreria nel cuore di Roma. Dopo essere stato a lungo editore puro, Avagliano ha deciso di aprire al pubblico una rivendita diretta, attraverso la quale promuovere non soltanto i propri testi, ma quelli di altri piccoli editori che condividano la sua medesima filosofia, il suo intento culturale. E rivolgersi senza mediazioni a una clientela che ha in comune inclinazioni e interessi. Su queste basi, il 23 aprile 2008 è nata Opificium Chartae. «Piccolo è bello» è il motto del negozio di libri, che raccoglie in cinquanta eleganti metri quadri, a breve distanza dalla Fontana di Trevi, esclusivamente titoli di editori accomunati ad Avagliano dall’intento di pubblicare opere originali e curate nei dettagli.
Mària Ivano
(direfarescrivere, anno VII, n. 62, febbraio 2011)