Anno XXI, n. 230
aprile 2025
 
Un editore al mese
Un incontro con Wlm edizioni di Walter Manzoni:
la tenacia di chi punta su una nicchia di qualità
Un piccolo editore bergamasco in lotta contro ogni discriminazione
all’insegna di un motto perentorio: «libri per un mondo più libero»
di Guglielmo Colombero  
Piccola, per ora, ma ricca di fermenti vitali, la casa editrice Wlm risiede a Stezzano, in provincia di Bergamo. Il fondatore e unico titolare, Walter Manzoni, l’ha inaugurata pochi anni fa con il suo romanzo Ricomincio a vivere – lui stesso, ironicamente, sottolinea che con un cognome come il suo non poteva che diventare uno scrittore o un editore –, ed è presente in prima linea nel lavoro di editing, coadiuvato via web dallo scrittore torinese Guglielmo Colombero (autore dei romanzi storici Himilce, la sposa di Annibale e Tomyris, la signora delle tigri, entrambi per Falzea editore) per l’impaginazione e la redazione dei testi, e dal poeta Gianluca Polastri (curatore dell’antologia Il volo di Ganimedia, realizzata in sinergia con la Fondazione Sandro Penna di Torino) per la grafica delle copertine e dei titoli.
Il sito della Wlm, rintracciabile in www.wlmedizioni.com ci offre una vetrina piuttosto accattivante, in cui la raffinata cura formale dedicata alle copertine si combina con una varietà di tematiche narrative tutt’altro che dozzinali, frutto dell’ispirazione di una quindicina di autori equamente ripartiti fra i due sessi.

Un percorso che inizia dalle tematiche sulla diversità
Walter Manzoni ha dato vita alla sua casa editrice scrivendo e pubblicando, nel 2006, Ricomincio a vivere, storia della dolorosa ma rigenerante presa di coscienza della propria diversità sessuale da parte del giovane protagonista. Una provincia gretta e sonnolenta quanto tendenzialmente omofoba e intollerante costituisce lo sfondo di questa vicenda, che a partire dall’incipit rivela subito la fisionomia del romanzo di formazione: «Al contrario dei suoi fratelli e di sua sorella, Ivan non sentiva così impellente l’esigenza di conoscere il mondo. Quell’istinto, chiamato anche umana curiosità, che caratterizza tutti gli esseri umani sin dalla nascita, era in lui come assopito. Mentre sorella e fratelli scorrazzavano tutti i giorni per le strade della città e si concedevano viaggi avventurosi, lui conosceva il mondo attraverso le immagini di film e documentari. Era un modo diverso di appagare la propria curiosità, un modo che lo proteggeva dall’esperienza diretta delle brutture del mondo».
Di analogo tenore (e simile anche nella copertina, che in entrambi i casi raffigura un ragazzo a torso nudo, in posa da scultura classica), nella medesima collana Narrativa Wlm appare Non sono un alieno, firmato da Gabriele Sannino (del quale Manzoni ha pubblicato in seguito Viaggio verso me, uno struggente diario erotico-sentimentale): anch’esso autobiografico e ambientato in un microcosmo sociale che spesso emargina e talvolta aggredisce, non solo verbalmente, le tendenze sessuali minoritarie rispetto a quella che è considerata la “norma”.
Come le nuvole al mattino e Il postulante, scritti da Antonio Selmi e parzialmente autobiografici, affrontano pure il tema della diversità. Il primo, che descrive l’itinerario talvolta doloroso e difficile alla scoperta della propria identità, racchiude due romanzi brevi in un unico volume, in cui i protagonisti sono un giovane siciliano in fuga dal retroterra mafioso dov’è cresciuto e un militare di leva durante la naja in una caserma del Nord Italia. Il secondo romanzo, incentrato su un giovane aspirante seminarista, tratta con estrema finezza psicologica il conflitto fra omosessualità e morale cattolica.
Sul versante femminile, Arianna Amaducci racconta se stessa in Io non sono di qui, soffermandosi sul lacerante rigetto verso la sua omosessualità scaturito dall’ambiente familiare, e prosegue, con Kaiki, sul filo della nostalgia ma anche dell’immaginazione, ipotizzando altre vite e altri mondi. Entrambe le opere di Arianna Amaducci, che è anche pittrice e poetessa, sono visivamente rappresentate in copertina da dipinti dell’autrice stessa, d’incantevole fascino naïf (una bambola su una spiaggia per Io non sono di qui, i capelli di una donna che fluttuano liberi trasformandosi in due cavalli lanciati al galoppo in Kaiki): e questo sottolinea l’accuratezza con cui Manzoni allestisce la veste editoriale dei libri che pubblica.
Completano la collana altre quattro autrici: Astrid Frigerio, nel thriller intimista Alter ego, si spinge sulle tracce dell’enigmatico legame fra due donne; Eliana Matania Ruggiero, ne Il mio angelo, ripercorre un viaggio alla ricerca della propria identità; Francesca Melloni, ne Il respiro della notte, si immerge nel disagio giovanile delle periferie milanesi; infine Lea Veggetti racconta, in una cornice televisiva e mondana, in Tu io assieme mai odiandoci , la sua travolgente passione per Marco Mazzanti, uno degli “sciupafemmine” de Il Grande Fratello.
Innegabile il fatto che si trovino prodotti in grado di soddisfare tutti i palati, dal più sofisticato al meno esigente.

Un orizzonte allargato alla ricerca di nuovi stimoli culturali
La collana Penombre, con una certa dose di intraprendenza (visto l’indegno trattamento spesso subito dalla poesia nel panorama editoriale italiano), propone due antologie poetiche: L’amore naturalmente di Alessandro Pola e Il volo di Ganimedia a cura di Gianluca Polastri.
Infine, ne Il mestiere di scrivere, la più recente delle quattro collane (c’è anche la sezione E-book Wlm, che in pratica contiene alcune delle opere pubblicate dall’editore, riproposte in formato elettronico), troviamo tre offerte dotate ciascuna di una propria peculiarità: l’indagine di Sergio Boldini sulle emozioni più segrete (Sensualità), le poesie “esistenziali” di Alessandro Marconetti (Antologia dell’Assenza), e il pellegrinaggio verso un Sud su cui ancora si allungano le ombre del passato di Luigi Schifitto (Un amaro senso di giustizia).
Complessivamente il sito Internet della Wlm si articola in una serie di stimolanti opportunità. Il navigatore potrà schiarirsi le idee sulla casa editrice, consultare la rassegna stampa, le news, gli eventi (tutte le opzioni sono attivabili sia dal menu a tendina in alto che da quelli laterali) e anche assaporare con calma su Google le anteprime della versione ebook dei libri in catalogo. L’eventuale ordine è inoltrabile via email, in modo da ricevere poi comodamente il prodotto a casa, oppure ci si può recare in una delle librerie fiduciarie elencate nel menu, scegliendo la più accessibile.
Le opzioni di ricerca sono gestite con funzionalità: per autore (sono quattordici in tutto), per collana, per catalogo, per anteprime su Google, ed esiste anche la possibilità di consultare il sito tradotto in lingua inglese.

Anche l’occhio vuole la sua parte: la veste editoriale di Wlm
La mappa iconografica delle copertine di Wlm merita una particolare attenzione, dato che nulla è lasciato al caso. Il fascino statuario della bellezza maschile in Ricomincio a vivere e in Non sono un alieno, la pittura naïf in Io non sono di qui e in Kaiki, la solitudine fotografata sul mare in Viaggio verso me, la plasticità dei nudi pittorici (Picasso, David) per Come le nuvole al mattino e per Il postulante, il gusto decadente in Il mio angelo o postmoderno in Il respiro della notte, oppure sdoppiato in una scissione emblematica in Alter ego e virato nel grigio della nostalgia in Tu io assieme mai odiandoci.
La pittura barocca del Cinquecento offre invece lo spunto figurativo per le copertine delle antologie poetiche, Il volo di Ganimedia e L’amore naturalmente. Infine, immagini a metà strada fra l’espressionismo e l’art déco per il volto ombroso di Antologia dell’Assenza, lo scenario kafkiano di Un amaro senso di giustizia e l’elegante nudo femminile di Sensualità. Un segnale particolarmente forte di passione per la letteratura e di gusto per il libro bello anche esteticamente che contraddistingue Walter Manzoni.

Guglielmo Colombero

(direfarescrivere, anno VI, n. 60, dicembre 2010)
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