Anno XX, n. 225
novembre 2024
 
Questioni di editoria
Imparare a scrivere
attraverso un sito
La scrittura è un mestiere:
eccone strumenti e segreti
di Giuseppe Pulvirenti
Internet è una fonte inesauribile di dati e informazioni, dove non solo è possibile imbattersi in qualsiasi argomento, anche quello più disparato e improbabile, ma – ed è un dato di fatto – è pure possibile “creare” l’argomento, laddove magari non esiste. La vera “bellezza” di Internet, quindi, sta nell’aver “dato voce” a chiunque e a qualsiasi tema.
Tutti su Internet esprimono il proprio parere: per certi versi, il world wide web è il “massimo” della democrazia; tutte le organizzazioni sociali si basano su strutture di potere gerarchico, tranne Internet. La rete è un “ambiente” assolutamente non gerarchico, dove è possibile dilatare la comunicazione nello spazio e nel tempo; oramai tutto “passa” attraverso il web: è una vera e propria biblioteca universale a portata di click. Ci si collega per intrattenere rapporti attraverso i social network, per chattare, per leggere e scrivere email, per ricerche on line, per dire la propria su blog, forum e quant’altro… insomma, ciò che risulta evidente è che con Internet si scrive molto di più di quanto si faceva in passato, e a tutti viene offerta indistintamente la stessa potenziale visibilità.
Certo, però c’è anche da dire che ci sono modi diversi di scrivere, che cambiano a seconda delle finalità, del destinatario e delle capacità dello scrivente.
È evidente che più libera è la comunicazione, più aumenta il rischio che si faccia “distratta”.
Risulta quindi essere un’oasi rinfrescante – in questo deserto “pieno” di link – il decennale www.mestierediscrivere.it diretto da Luisa Carrada.

Il sentiero (on line) mai intrapreso
Il sito in questione non è semplicemente una guida allo scrivere “bene”, o perlomeno, non soltanto: Il mestiere di scrivere nasce come appoggio, come disamina per tutti gli aspiranti scrittori (nel senso ampio del termine) dell’era “internettiana”. Particolare, a questo proposito, il logo che identifica il sito: una macchina da scrivere. Una scelta di contrasto considerando il contesto web e il contenuto e le finalità del sito. Un comodo, pratico ed esauriente how to per tutti coloro che hanno scelto “il mestiere di scrivere”.
Il mestiere di scrivere nasce da un’idea di Luisa Carrada, una “pioniera” del web. Il suo sito è tra i più longevi della nostra penisola (è stato creato nel 1999), ed è tra i primi siti italiani dedicato alla scrittura professionale. Nasce dal particolare percorso professionale dell’autrice che, laureata in Lettere moderne con una tesi sull’arte fiorentina del Quattrocento, pensava che nella vita avrebbe lavorato, ad esempio, in un museo o in un archivio. Invece, lavorando come editor e copywriter per un’azienda, ha intrapreso un sentiero, quello del web, tutto da scoprire e da studiare.
Entrando nel vivo del sito: è davvero possibile insegnare un mestiere del genere, ossia quello dello scrivere?
Dal sito emerge di sì, dal momento in cui si acquisiscono gli strumenti utili e la conoscenza di un linguaggio pratico ed efficace, quotidiano e sintetico, ma non per questo privo di ricchezza e precisione lessicale. Importante, natiuralmente, sarà anche avere delle idee originali, nonché ben formulate. Il mestiere di scrivere i prefigge proprio di mettere a disposizione degli utenti alcuni strumenti necessari a districarsi nel complicato mondo della scrittura.

Dalla carta al web. E ritorno
Essere connessi con il mondo e lavorare in solitudine sembrano delle assurdità? È invece la vita reale di chi vuole scrivere sia sulla carta che sul web, una vita in cui le relazioni e la comunicazione possono costruirsi in tempi diversi dalla vita “reale” di ogni giorno; non a caso, nel blog del sito si legge: «sono successe più cose negli ultimi quattro anni che nei quindici precedenti». Data la rapidità con cui ci muoviamo grazie a Internet, c’è da crederci.
Abbiamo appena citato il blog; già, perché su Il mestiere di scrivere l’autrice dal 2003 ne cura uno con aggiornamenti quasi quotidiani, con approfondimenti che riguardano il mondo della cultura e della scrittura a 360 gradi.
Ma il blog è soltanto uno dei tanti “tesori” del sito; quest’ultimo, infatti, si presenta con una grafica semplice e pulita, un vero e proprio “armadio” con diversi “cassetti” on line, al cui interno si nascondono articoli, recensioni, analisi, ecc.
Ogni sezione del sito rappresenta una miniera di strumenti utili per chi ha fatto della scrittura il proprio lavoro. Ci imbattiamo così nella sezione Appunti dove troviamo una serie di scritti “liberi”; in Al lavoro! invece sono presenti tutta una serie di consigli pratici e specialistici su diversi argomenti e problemi: basti pensare ad articoli quali Scrivere un brief o Indispensabile blurb.
Scrivere per il web è, invece, la sezione riguardante in modo specifico la scrittura on line, che è sempre complicata «perché Internet si evolve in continuazione e non si fa in tempo ad elaborare non tanto delle regole quanto delle idee, che queste sono già superate». E così, con articoli come: Lo scaffale del web writer e Tutto il sito in una sola tagline ecc., si forniscono al lettore alcune indicazioni per districarsi meglio. Di notevolissimo interesse sono poi I quaderni del MdS: librettini in formato pdf (che si possono quindi salvare sul proprio pc per una lettura off line) su temi relativi alla scrittura.
C’è davvero di tutto in questo sito per chi adora e sogna di scrivere per mestiere, basti pensare a Riscritture, una sezione in cui sono illustrati esempi di scrittura professionale concreti e vengono proposti dei veri e propri “esercizi” di riscrittura: i testi di partenza (dalla lettera di ringraziamento di un amministratore ai suoi collaboratori alla comunicazione dell’Ufficio anagrafe di un Comune ad una cittadina) sono trasformati in testi di arrivo completamente diversi perché, innanzitutto, semplificati e liberati dal cosiddetto “burocratese”. Ogni proposta di riformulazione risulta opportunamente commentata, per spiegare al lettore la logica di riscrittura seguita sulla base delle finalità della comunicazione stessa. Il lettore stesso è invitato ad arricchire la sezione con delle proprie proposte di riscrittura.
Nel Glossario poi troviamo la spiegazione di alcuni termini tecnici, quali boilerplate, callout, metadata, webzine, ecc: un ulteriore strumento per districarsi nel mondo della scrittura professionale.
In Litbits sono presenti una serie di citazioni di scrittori o giornalisti; il sito comprende anche una ricca Sala stampa con varie interviste tratte da più fonti e i fatte all’autrice nel corso degli anni; infine, Luisa Carrada ha modo di presentarsi nelle sezioni Caro visitatore – dove racconta il suo excursus – e in Scrittura e Formazione, due “angoli” del sito che illustrano il suo curriculum vitae.
Per concludere, com’è appunto possibile visionare sul sito, l’esperienza on line de Il mestiere di scrivere ha generato nel 2008 Il mestiere di scrivere. Le parole al lavoro, tra carta e web (Apogeo, pp. 218, € 13,00), un libro originale e semplice che racconta l’esperienza “tra carta e web”.

Il mestiere più difficile del mondo? Macché!
La chiarezza, la semplicità, l’originalità, ma anche tanta tenacia e voglia di emergere: queste sono le parole chiave che emergono da Il mestiere di scrivere, un pratico starting point che spiega punto per punto la scrittura professionale del web e non solo, un sito da consultare (e studiare, perché no!) per tutti i futuri professionisti della scrittura nel variegato mondo del web: un mondo dove tutti scrivono e vengono letti, ma davvero in pochi vengono “riletti”.

Giuseppe Pulvirenti

(direfarescrivere, anno VII, n. 67, luglio 2011)
 
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