Anno XX, n. 225
novembre 2024
 
Questioni di editoria
Come poter diventare
redattore editoriale
A Reggio Calabria dal 19 ottobre
in bottega: le basi di un mestiere
di Annalisa Pontieri
Si potrebbe pensare che, trovandoci in piena epoca di comunicazione digitale, la figura di redattore editoriale sia inutile, con computer sempre più sofisticati, in grado, in pochi minuti, di impaginare, tradurre, creare effetti visivi sorprendenti, correggere… Ma siamo proprio sicuri che un personal computer possa essere in grado di sostituire l’uomo? Una macchina programmata può forse rimpiazzare un cervello, capace di mille soluzioni alternative, all’istante? Ovviamente, a tutti voi sarà capitato di scrivere testi al Pc; provate a considerare quanti danni può causare la correzione automatica inserita o la povertà lessicale del thesaurus (glossario) e pensate a tutte quelle noie che il computer vi ha causato, rapportati a testi molto estesi come quelli che sono contenuti in libri, in riviste, ecc… Et voilà! Vi siete dati la risposta! Ecco: in un simile universo telematico, il redattore editoriale è una figura addirittura indispensabile.

Il “dietro le quinte” di un libro
In termini generali, i redattori editoriali possono essere definiti come supervisori e coordinatori delle attività necessarie per la realizzazione di un prodotto editoriale. Il contesto aziendale tipico di questa figura professionale è rappresentato dall’ufficio redazionale delle case editrici: il redattore editoriale (che in inglese è chiamato editor) è, infatti, il tramite tra l’autore e l’editore. Il suo compito principale è quello di coordinare il processo produttivo per la realizzazione di un progetto editoriale che si estende dalla correzione dei testi alla lettura redazionale fino al controllo finale ed assembla oramai in sé anche i compiti che prima dell’accelerazione tecnologica erano demandati alla romantica figura del correttore di bozze.
L’attività di editing consiste in un numero, variabile, di letture accurate finalizzate a rendere il testo scorrevole, chiaro e corretto nella forma e nei contenuti. Il redattore lavora anche sulla struttura formale del libro (articolazione in parti, indici, titolazioni, ecc.), l’editor contribuisce anche alla grafica redazionale, fornendo indicazioni utili all’impaginatore. Sempre il redattore si occupa del controllo delle prove di impaginazione e della verifica di un’efficace correzione delle bozze; inoltre si fa carico del confronto con il testo visionato dall’autore o dal curatore del libro, col proposito di integrare le due correzioni in un unico testo finale. In più, può supportare il grafico per la realizzazione della copertina del libro sia dal punto di vista estetico che contenutistico (per intenderci la sintesi e la biografia che possono essere posizionate o in quarta di copertina o nelle bandelle) e per l’aggiunta, nel testo, di eventuali immagini e realizzazioni grafiche. Suo ulteriore compito è il controllo finale della copia cianografica (cioè la riproduzione fotografica del libro, vero e proprio facsimile, se non vengono rilevati errori, del prodotto finito) per il passaggio del testo alla fase di stampa.
Il redattore, dunque, deve seguire e controllare le varie fasi della lavorazione del prodotto “libro” (piuttosto che rivista, o, ancora, pubblicazione Web, ecc…), supervisionando l’avanzamento dei lavori, definendo le priorità nel rispetto dei tempi stabiliti e trovando tutte le soluzioni ai problemi redazionali che si presentano (problem solving). Spesso il lavoro di redattore si può svolgere sotto forma di collaborazione esterna con una casa editrice. Non bisogna dimenticare poi la possibilità di lavorare autonomamente, per conto di uno o più committenti, in qualità di redattore freelance. Le competenze e le capacità del redattore devono essere sempre più flessibili, adeguandosi ai cambiamenti del settore editoriale, che, nel tempo, sta sempre più esternalizzando le varie fasi della produzione. Per quanto riguarda la formazione iniziale di base è richiesta ovviamente una buona dose di cultura umanistica e non (non si deve dimenticare che oltre ad uscite di timbro narrativo e di tipo letterario, ci sono anche pubblicazioni di diverso tenore, quali giuridico e scientifico che richiedono l’impiego di figure specifiche quali il redattore giuridico e il redattore scientifico per l’appunto), frutto di una buona preparazione alla quale si deve affiancare almeno un corso di formazione postscolastica specifico, fra i tanti offerti: ma a fronte della quantità, sarà opportuno distinguere sotto l’aspetto della qualità.

Un corso di redattore di casa editrice a Reggio Calabria
L’agenzia letteraria Bottega editoriale di Rende (Cs) opera nel settore dell’editoria offrendo, tra l’altro, a diverse case editrici servizi di editing e organizzando, nel settore della formazione, diversi stages e corsi di redattore, nonché di grafica editoriale. Il più recente tra i corsi per redattori di casa editrice si è concluso nel giugno 2007 ed ha avuto luogo a Decollatura (Cz). Poiché il numero delle domande di ammissione al corso stesso è risultato molto più alto dei posti a disposizione, Bottega editoriale non ha potuto in quell’occasione soddisfare tutte le richieste, in considerazione dei tanti aspiranti esclusi, per carenza di posti, molti dei quali residenti o domiciliati nel Sud della Calabria e nella parte orientale della Sicilia, ha organizzato un nuovo corso, questa volta a Reggio Calabria. La sede delle lezioni sarà in via Ravagnese Superiore, n. 60/a, sede della casa editrice “Città del Sole”, che è partner del corso (chi avesse necessità di essere accompagnato dalla/alla stazione ferroviaria o dalla/alla stazione marittima, o ancora dall’/all’Aeroporto della stessa città, potrà usufruire di un servizio navetta).
Tre i moduli, per sessanta ore, da ottobre 2007 a metà gennaio 2008, in cui si affronteranno tutti i temi legati all’editoria: lettura e valutazione di un inedito, editing, correzione delle bozze, progettazione e creazione di copertine e controcopertine, attività paraeditoriale (comunicati stampa, recensioni, promozione nel mercato librario, ecc.), aspetti legislativi e amministrativi (diritto d’autore, limiti sulle fotocopie…). È anche previsto un incontro facoltativo alla Fiera del libro “Più libri più liberi”, che si terrà a Roma presso il Palazzo dei congressi dell’Eur, dal 6 al 9 dicembre.
I docenti del corso di redattore di case editrici saranno direttori di collane librarie, direttori e responsabili di redazione, di testate giornalistiche, autori di volumi, redattori di opere librarie, riviste e saggi, docenti universitari.
Le esercitazioni saranno continue, al fine di garantire il massimo profitto da ogni sessione; al termine di ogni lezione verranno consegnate le opportune dispense e/o il diverso materiale che occorrerà per la lezione successiva.
Ai fini del rilascio dell’attestato (ma anche, e soprattutto, ai fini del conseguimento di una preparazione professionale ottimale) è stata decisa una tolleranza di assenze per un massimo del 20% del totale del monte ore. Assenze superiori potranno essere recuperate con degli specifici moduli on line e/o con segmenti “frontali”, da tenersi sino a un massimo di sei incontri: due a Reggio Calabria, due a Decollatura (Cz) e due a Rende (Cs).
I termini di scadenza per la presentazione delle domande sono stati fissati per il 12 ottobre 2007. Entro tale data dovrà pervenire, via email (info@bottegaeditoriale.it), insieme alla domanda stessa, anche una breve presentazione delle esperienze formative (di studio e non) del candidato e delle spinte motivazionali al corso. Non c’è uno schema prefissato per la compilazione delle domande: basta inserire i propri dati personali (comprensivi di numero telefonico ed indirizzo email) e descrivere brevemente le proprie esperienze di studio e, eventualmente, professionali. Le domande di iscrizione possono essere inviate da subito. L’invio della richiesta implica automaticamente l’accettazione delle clausole del bando e l’autorizzazione ai sensi della legge sulla privacy.
Il corso è previsto per un numero di 20 partecipanti, nel caso in cui il numero massimo delle adesioni previste dovesse essere superato prima della scadenza del 12 ottobre, si cercherà una struttura più adatta per accogliere il maggior numero delle richieste. Se tale soluzione non dovesse essere possibile, gli stessi organizzatori si sono riservati il diritto di chiudere anticipatamente le iscrizioni e di non attendere, dunque, la citata scadenza del 12 ottobre. In tale ipotesi (ossia, ripetiamo, nel caso in cui non fosse possibile rispondere con una sede adeguata ad un alto numero di richieste) verranno selezionate – all’interno di quelle già pervenute – le domande con migliore formazione e motivazione.
Tale eventualità sarà evidenziata nel sito www.bottegaeditoriale.it .
L’importo è di € 550,00 + Iva, le presentazioni collettive godranno di sconti: due iscrizioni associate avranno uno sconto del 10 per cento, tre iscrizioni associate godranno di uno sconto del 20 per cento.

Divertimento assicurato
Fin qui le notizie “tecniche”; c’è poi la parte “umana”, ovvero il clima di grande familiarità che si riesce ad instaurare grazie ai “bottegai” di Bottega editoriale e che sovraintenderanno ai lavori, affiancando e supportando i docenti, animando, certamente, le pause necessarie a “snellire” il flusso delle informazioni, a base di chiacchiere e ironia.
Certo, la giornata in spiaggia a Scilla di fine corso – così come è avvenuto per i corsisti di giugno – sarà difficile organizzarla nel mese di gennaio! Ma, grazie anche allo spirito inventivo di Fulvio Mazza, amministratore di Bottega editoriale, nonché Grande Capo (l’impiego delle iniziali maiuscole qui è necessario, facendo eccezione ad una delle regole editoriali che i corsisti apprenderanno), qualcosa di altrettanto simpatico si riuscirà ad escogitare!!!
Per dettagli e altre informazioni: info@bottegaeditoriale.it; telefono: 0968 61300 - 333 2942128 - 340 5031487 - 388 1920525.
Chi volesse incontrare preventivamente lo staff di Bottega editoriale per avere un incontro diretto, è invitato a contattare gli organizzatori, via email o per telefono, al fine di concordare un appuntamento.

Annalisa Pontieri

(direfarescrivere, anno III, n. 22, ottobre 2007)
 
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