La libreria: un mezzo per ridurre
i costi della filiera editoriale
di Marina Benvenuto
Tingalo Services è una società che si è costituita nel dicembre 2023, con sede a Rende.
Nasce dalla volontà dei suoi due fondatori, Ermanno Lo Cascio e Dorothea Gobbo, di ricercare soluzioni innovative al funzionamento della filiera editoriale. Alle origini della loro iniziativa troviamo un’esperienza come piccoli editori con la Aoidos Editore, sorta nel 2019 nel centro storico di Genova: le difficoltà riscontrate in relazione ai meccanismi e ai costi della distribuzione per la piccola realtà imprenditoriale neocostituita sono state alla base della ricerca che ha portato in seguito a sviluppare la piattaforma Tingalo.
La proposta di servizi predisposta da Tingalo (“Tinglado” in spagnolo indica il deposito merci) è quella di presentare una via alternativa alla grande distribuzione, prevedendo un sistema decentralizzato che, secondo i fondatori, dovrebbe consentire una ricaduta interessante sul prezzo del libro e quindi sul mercato della cultura.
Il sistema elaborato dalla piattaforma digitale Tingalo consente all’editore di entrare in contatto con le librerie e di vendere direttamente presso di esse, utilizzando alcuni nuovi servizi messi in atto dalle librerie partecipanti che aderiscono alla rubrica di negozi offerta in rete agli affiliati di Tingalo.
Come si realizza la funzione distributiva
In questo modello decentralizzato l’editore individua e seleziona le librerie partecipanti al network Tingalo e spedisce a proprie spese un limitato numero di copie concordato con il libraio.
La libreria affiliata può ottenere una licenza esclusiva (della durata prevista di sei mesi) che le è conferita dall’editore limitatamente a una zona geografica circoscritta. In alternativa, l’editore può scegliere la vendita diretta senza vincoli di esclusiva nell’ambito della medesima zona.
Il libraio, oltre alla sua tradizionale funzione retail verso il cliente finale/lettore, funge anche da deposito e da rivenditore all’ingrosso per le librerie di zona che aderiscono alla piattaforma.
L’editore può concludere esclusive con una libreria su un titolo e con un’altra su testi diversi. Saranno le librerie stesse a promuovere la distribuzione delle opere nell’ambito di una medesima zona.
La piattaforma al momento non individua le dimensioni geografiche della zona nei cui ambiti sia concessa l’esclusiva. Tale zona è decisa a discrezione della piattaforma, il blog indica inoltre che non sussiste una durata vincolante del rapporto con Tingalo, né per gli editori, né per le librerie.
Sono esclusi dalla piattaforma gli editori a pagamento o quelli che propongono o abbiano storicamente offerto servizi di co-edizione.
Maggiori dettagli sul funzionamento della piattaforma sono disponibili ai seguenti indirizzi: https://tingalo.com/ e https://tingalo.com/blog/generale/tingalo-nuova-piattaforma-per-filiera-editoriale.php.
La gestione degli spazi espositivi
L’ulteriore nuova proposta di Tingalo riguarda la gestione degli spazi espositivi. La vetrina, lo scaffale, il tavolino di una libreria sono gli elementi più periferici per l’editore, quasi irraggiungibili se la casa editrice non dispone di propri negozi. La strategia di Tingalo è quella di portare l’editore a scegliere il proprio spazio espositivo all’interno di una vetrina o dello scaffale On line viene riprodotto un settore del negozio con la divisione degli spazi che possono competere a singoli volumi e l’editore può scegliere e richiedere a pagamento l’utilizzo degli spazi espositivi con il software Tingalo.