Lorica libro amica è una rassegna editoriale giunta ormai all’undicesima edizione. Come si evince dal nome, si svolge ogni anno nel pittoresco centro calabrese immerso nella Sila Grande – Lorica, per l’appunto – nel secondo fine settimana di agosto.
La kermesse è organizzata da “Libro amico”, un’associazione culturale fondata e guidata da Andrea Vulpitta. A ben vedere, tutti gli incontri, sempre moderati dallo stesso Vulpitta, prendono corpo da tematiche imprescindibili e tendono incessantemente verso la cura meticolosa dei luoghi e verso un concreto abitare del proprio tempo e dei propri spazi.
Così, l’obiettivo prefissato da Lorica libro amica è offrire spunti utili a una presa di coscienza che possa spingere a cambiare la rotta rispetto a svariate sfaccettature che connaturano l’agire contemporaneo.
Per comprendere a fondo come l’evento mostri quanto l’attenzione dei luoghi passi anche e soprattutto dalla tutela della cultura è necessario soffermarsi sui tratti che hanno caratterizzato le varie edizioni della rassegna.
Un approccio multidisciplinare verso la cultura
Le tematiche affrontate nei vari eventi che hanno dato forma alle undici edizioni di Lorica libro amica sono sempre state molteplici e varie. Così, è indubbio rilevare che il piglio della rassegna è multidisciplinare, sebbene il tutto graviti di continuo attorno a un punto saldo: la cultura.
Con questo termine si vuole intendere un sapere che non sfocia mai in mera erudizione. Infatti, senza alcun dubbio, il tono che scandisce ogni aspetto di Lorica libro amica non è mai pedante, ma segnato dalla voglia di istaurare un confronto proficuo tra i presenti.
Intendere la cultura in questo modo, cioè fondarla sulla smania di conoscenza e sulla diffusione del sapere, la rende uno strumento in grado di mostrare e finanche opporsi a una serie di processi che caratterizzano la contemporaneità.
Così, va da sé che i testi da presentare durante la kermesse rappresentano il primo tassello, quello principale, da cui prendono corpo le discussioni che colorano ogni incontro. Spesso la scelta dei titoli ricade su autori che hanno avuto un saldo legame col territorio in cui si è immersi e che, coi loro libri, ne hanno mostrato limiti e punti di forza.
Infatti, esaminando questo aspetto specifico, il presidente di “Libro amico”, Andrea Vulpitta, ha chiarito che: «Lorica libro amica mostra attenzione nei riguardi del territorio, ma ogni edizione non ha un criterio specifico di scelta in merito ai testi da presentare. Noi abbiamo una visione ampia e cerchiamo di tenere insieme diversi elementi».
Un luogo che riflette i valori della rassegna
Già da quanto affermato finora si comprende l’accesa relazione tra cultura e natura che ha sempre cercato di istaurare Lorica libro amica. Di conseguenza, occorre soffermarsi con più vigore sul luogo in cui si svolgono gli eventi poiché la scelta risulta essere un nitido riflesso dei valori che si pongono a monte della rassegna culturale.
Si è optato per Lorica, un territorio pittoresco, diviso fra i comuni di San Giovanni in Fiore e Casali del Manco, che cominciò a essere abitato nel XX secolo e che oggi presenta una forte spinta turistica.
Un posto selvaggio e affascinante, simbolo di un’intera zona. Un luogo in cui le letture e le storie narrate nei vari eventi si amalgamano al soffio della brezza di montagna della Sila Grande, che si spinge nei fitti boschi e regola la quiete del lago Arvo.
Dunque, il legame tra natura e cultura è davvero molto stretto. In merito, sempre Vulpitta chiarisce come questo saldo rapporto emerga sin dal nome e dalla foto utilizzata per rappresentare la rassegna: «L’immagine sulla locandina di Lorica libro amica raffigura mia figlia seduta su una sedia a sdraio a bordo lago. Quel luogo è ovviamente Lorica, un posto ideale per leggere un libro, soprattutto nel periodo in cui si svolge la manifestazione, nel secondo fine settimana di agosto. Chi partecipa alla nostra rassegna, oltre a godere delle bellezze del posto, ha pure un’occasione per avere un suggerimento di lettura in quel periodo che solitamente è di riposo, di vacanza».
Una biblioteca a cielo aperto accessibile a chiunque
Durante la decima edizione della rassegna, svolta nel 2021, si è inaugurata la biblioteca che porta il nome di Lorica libro amica nel suggestivo Parco nazionale della Sila dove qualsiasi turista e lettore ha la possibilità di consultare tutti i testi che hanno vivacizzato gli incontri delle varie edizioni della kermesse.
La biblioteca è a tutti gli effetti un tassello che riassume quella voglia manifestata durante tutte le edizioni di Lorica libro amica di far sì che un luogo possa diventare solida dimora tramite mezzi culturali che spingono a conoscerne i tratti e a carpirne l’essenza.
Pertanto, l’istaurazione della biblioteca è il modo attraverso cui l’Associazione “Libro amico” può agire in ogni momento sul territorio silano avvalendosi sempre dei mezzi culturali.
Così, i libri diventano pungoli per sviluppare un grado di coscienza che mira a salvaguardare le molteplici bellezze in cui si è immersi. Ancor di più, tramite la cultura resa accessibile a chiunque, si diviene in grado di contrastare con forza le brutture che possono incontrarsi in ogni luogo.
Pertanto, compiere questo percorso che tende a mutare o rafforzare le coscienze tramite la creazione di una libreria a cielo aperto vuol dire soprattutto spingersi ben oltre i momenti legati al calendario specifico dell’evento culturale agostano.
Gli appuntamenti che hanno segnato l’undicesima edizione
Anche l’ultima edizione di Lorica libro amica, così come avviene ormai da tre anni, si è svolta presso la sede del Parco nazionale della Sila.
Per capire più a fondo tutte le peculiarità della rassegna descritte fino a questo momento può risultare proficuo soffermarsi sui libri presentati proprio durante l’ultima edizione.
La prima presentazione che ha ravvivato la rassegna ha riguardato il testo Quando c’era la politica (Ferrari editore, pp. 112, € 15,00) del giornalista Filippo Veltri. Il libro, come si evince sin dal titolo, indaga i fenomeni che stanno dietro alle trasformazioni politiche avvenute nel panorama italiano negli ultimi trent’anni, focalizzando l’attenzione in particolare sul territorio calabrese.
Durante gli incontri, oltre alla presenza degli autori, vengono sempre coinvolte attivamente figure di spicco capaci di offrire chiavi interpretative utili a cogliere molteplici sfumature dei testi presentati. Non solo: a moderare gli eventi, come ormai tradizione, è sempre Andrea Vulpitta.
Infatti, la presentazione del libro appena evidenziato si è arricchita degli interventi di Massimo Covello, segretario regionale Fiom-Cgil Calabria, e di Franco Laratta, giornalista e scrittore, già deputato Pd.
L’altro testo presentato durante l’ultima edizione di Lorica libro amica è stato Codice Criceto (Calabria letteraria, pp. 178, € 15,00) dell’insegnante Margherita Crogliano. Con la sola compagnia del mare, la giovane protagonista delle vicende si spinge costantemente alla ricerca del vero.
A discutere dei temi contenuti nelle pagine del libro sono intervenute la giornalista della Gazzetta del Sud, Margherita Esposito, e la sociologa, oltre che vice presidentessa dell’Associazione culturale “Libro amico”, Marcella Infusino.
Infine, il terzo testo presentato è stato L’odore dell’arrivo (Ferrari editore, pp. 158, € 16,00) del giornalista e conduttore radiofonico Gianluca Veltri, un libro che ripercorre la sua vita in cui si percepisce il forte amore per la Sila.
Prima del reading di alcune parti del testo, la presentazione si è arricchita anche dell’intervento musicale di Leon Pantarei.
In base a quanto sottolineato si comprendono a fondo i motivi che hanno portato Lorica libro amica ad affermarsi tanto da diventare un appuntamento fisso del panorama culturale calabrese.
Mario Saccomanno
(direfarescrivere, anno XVIII, n. 201, ottobre 2022)
|