Anno XX, n. 224
ottobre 2024
 
La cultura, probabilmente
Un affascinante spaccato della politica
italiana e delle sue numerosissime falle.
Cosa direbbe Gesù dei nostri politici?
Le numerose lacune della nostra politica e alcune soluzioni
per migliorarla in un interessante saggio edito da Sapere 2000
di Arianna Calvanese
L’autore di questo libro si autodefinisce un politico di vecchia guardia che ha vissuto e combattuto le lotte degli anni ’70. Egli, deciso a non farsi riconoscere, adotta lo pseudonimo di Milite anonimo per rivolgersi a un leader di centro sinistra di cui non compare il nome nel testo e che, secondo l’autore, sarebbe uno dei pochi politici in grado di risollevare le sorti del paese.
Il libro Gesù era di destra o di sinistra (Sapere 2000, pp. 174, € 11,90), dopo un’attenta analisi della situazione attuale della politica italiana, propone una serie di soluzioni da attuare per giungere a un suo concreto miglioramento. Come evidenzia giustamente Milite anonimo, oggi la politica non è più mossa da ideali, ma da interessi; quindi la vera politica e soprattutto i veri politici non esistono più. Inoltre sostiene che se Gesù non avesse cacciato i mercanti dai templi, il cristianesimo probabilmente non avrebbe resistito più di duemila anni; evidenzia poi il fatto che i politici del nostro tempo, invece, i mercanti, li vanno quasi a cercare…
Silvio Berlusconi per esempio, pur essendo secondo l’autore un uomo di indubbio carisma, si circonda di pochi uomini validi e di molti che invece sono ben lontani dalla politica e che aderiscono a quest’ultima soltanto per interessi personali. Il clientelismo è però un tarlo che corrode anche la sinistra e che fa naufragare la penisola italiana in tutti i settori e non soltanto in quello politico. Milite anonimo è infatti dell’avviso che, oggi come oggi, siano più importanti le “conoscenze” di un individuo piuttosto che le sue reali capacità nell’ambito lavorativo.
L’informazione reale pulita, ormai, non esiste quasi più perché pilotata dai maggiori mezzi di comunicazione che tendono sempre o a destra o a sinistra. La vergognosa questione del conflitto di interessi non si risolverà mai, a meno che qualcuno non si decida ad affrontarla in maniera concreta su tutti i fronti.

Oggi la politica è lontana dalla nostra realtà
La realtà a volte può prescindere dalla politica, ma la politica, invece, non dovrebbe mai prescindere dalla realtà. Questo accade quando chi governa è lontano dall’elettorato e dalle sue esigenze o quando magari è consigliato da persone poco competenti in materia. Per esempio, la casa e il lavoro, beni garantiti dallo Stato, in realtà non lo sono affatto. Se le case popolari spesso, invece di essere assegnate ai bisognosi, sono svendute alle agenzie immobiliari che le rivendono a prezzi esorbitanti, o, peggio ancora, vengono assegnate a chi non ne ha realmente bisogno, la colpa di chi è, se non dei politici? L’autore si scaglia contro i mediocri, sempre più presenti all’interno dei palazzi della politica. Infatti i leader dei vari partiti, al momento della scelta dei candidati, inseriscono nelle liste elettorali amici e parenti, nonché i vari “leccapiedi”, anziché premiare la meritocrazia e quindi affidare le sorti del paese a gente competente.
Tutto ciò si vede anche dalla nomina dei senatori a vita; molti di essi sono politici di vecchia data che, grazie a questa investitura, riescono a rimanere in parlamento. Invece, c’è molta eccellenza nei vari settori lavorativi che non viene premiata come dovrebbe e non viene nemmeno interpellata al momento della redazione delle riforme.
Questo libro sottolinea ripetutamente la lontananza dei politici dalla realtà in cui vive gran parte dell’elettorato: come può il padrone fare gli interessi della gente comune?
Milite anonimo critica profondamente, ma in egual misura, sia la destra sia la sinistra attuale. Di quest’ultima dice che, ormai, è lontana dalla gente e anzi, pensa a non mettersi in urto con i cosiddetti poteri forti, andando molte volte anche contro coloro che dovrebbero essere rappresentati proprio da una forza politica di sinistra. Chiede quindi più coesione. Il vero politico dev’essere capace di guardare oltre i propri ideali, non può litigare e minacciare la caduta di un fragilissimo governo ogni qualvolta ci sia una decisione da prendere. Il leader cui si rivolge l’autore deve proprio evitare tutto questo. Evitare, quindi, quello che è successo negli anni passati, quando Bertinotti, nel 1998, fece cadere il primo governo Prodi e quando Di Pietro nel 2001 decise, insieme a D’Antoni, di correre da solo, dando così una mano al centrodestra, che vinse con un’ampissima maggioranza.

I veri politici ormai non esistono più
Dove sono i veri politici? Perché non siamo rappresentati più da gente competente? «È compito suo, caro onorevole, ricomporre la frattura fra la società civile e la politica», questo è il consiglio che l’autore dà più di una volta. «Lasciamo a chi merita di rappresentare il paese il compito di governarci e mandiamo a casa i vari mediocri e leccapiedi che siedono in parlamento». Il libro critica fortemente la società attuale, dove la televisione ci propina programmi spazzatura. Le tv, sia pubbliche che private, fanno a gara per accaparrarsi il format dell’ultimo reality show o del quiz e pagano profumatamente i loro volti noti, mentre i giovani laureati si devono accontentare, ringraziando anche il cielo, di contratti a breve termine a salari bassissimi. Infatti, l’autore non si meraviglia che moltissimi giovani sognano di fare la velina o partecipare a qualche show televisivo.
Milite anonimo rimpiange quindi i veri politici, dai vari De Gasperi, Togliatti e Almirante, fino ad arrivare a Bettino Craxi. Quest’ultimo, secondo l’autore, nonostante i numerosi errori svolti durante la sua carriera politica, resta una grande figura della politica italiana, che come tale, dovrebbe essere rivalutata anche dal centrosinistra. Infatti consiglia al lettore di riflettere su Craxi perché, nonostante tutto, rimane l’ultimo politico italiano ad aver portato in alto il nome di questa nazione. E ricorda che, nonostante il Psi sia sempre stato un partito di centrosinistra, oggi i socialisti si trovano sia da un lato che dall’altro.
Per rispondere alla domanda iniziale, Milite anonimo afferma che Gesù sicuramente non è né di destra né di sinistra perché, sia l’una che l’altra, pensano solamente ai propri interessi e a mantenere i propri privilegi e quelli dei loro amici. L’autore si rivolge proprio a questo imprecisato leader della politica per spronarlo a cercare di cacciare i vari mercanti dal tempio e indirizzare la politica italiana verso la strada giusta, quella cioè di rappresentare il paese nel migliore dei modi possibili.

Arianna Calvanese

(direfarescrivere, anno IV, n. 26, febbraio 2008)
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