Anno XX, n. 224
ottobre 2024
 
La cultura, probabilmente
Wikipedia è l’enciclopedia libera on line,
risorsa preziosa, ma non sempre sicura
aiuta la scrittura collaborativa e il sapere
Grazie al software libero wiki e a un team di studio degli States
è possibile contribuire alle voci in lingue diverse e con i dialetti
di Francesca Molinaro
Internet, si sa, ha ormai soppiantato qualsiasi vocabolario o enciclopedia cartacea al mondo. Non perché sia qualitativamente migliore, tutt’altro, ma semplicemente perché risulta più veloce, maneggevole e pratico da usare. Quanti di noi, o i nostri figli, non accedono automaticamente a un motore di ricerca tipo Google, Virgilio, Yahoo e tanti altri, per effettuare una rapida documentazione su un termine ambiguo o misterioso? Molti ragazzi utilizzano la rete per le ricerche scolastiche o addirittura per scopiazzare interi temi o relazioni.
Bisogna fare attenzione, però, all’attendibilità di queste fonti, in quanto spesso e volentieri le notizie sono falsate o riprese con il copia e incolla da altri siti e, quindi, è facile perdere l’origine ufficiale dell’informazione ricercata. Ad ogni modo, se proviamo a cercare un termine qualsiasi, tramite motore di ricerca on line, una delle prime opzioni arriverà di sicuro dal sito www.wikipedia.org, quello ufficiale in lingua inglese, oppure nella versione italiana www.wikipedia.it.
Wikipedia, per sua stessa definizione, è un’enciclopedia libera, anche se tecnicamente è un database internet con migliaia di voci su tutto lo scibile umano, che nasce dalla volontà degli stessi fruitori della pagina web. Ovvero, non bisogna essere uno scienziato per poter contribuire alla definizione o all’approfondimento di un determinato termine, ma basta iscriversi gratuitamente al sito e si potrà modificare ciò che gli altri hanno scritto prima di noi; il tutto, naturalmente, secondo una serie di norme dettate dai fondatori della società che gestisce l’enciclopedia, cioè Wimedia.

Dal wiki a Wikipedia ai wikipediani…www
Wikipedia, come abbiamo già accennato, fa parte della Wimedia Foundation, nata nel 2000 da una società commerciale statunitense nota come Nupedia. Richard Stallman, il fondatore del movimento per il software libero, la definisce così: «enciclopedia universale che copr[e] tutti i campi della conoscenza [una] enciclopedia libera [...] alternativa a quelle riservate prodotte dalle corporazioni dei media».
Per poter essere davvero libera e universale, l’enciclopedia doveva raggiungere il maggior numero di persone possibili, ed è per questo che sceglie come canale di diffusione il web, sfruttando le potenzialità del software collaborativo wiki. In realtà il termine wiki è una parola hawaiana e vuol dire veloce; l’aggettivo è legato alla capacità del software di permettere ai fruitori di pubblicare ipertesti direttamente on line, senza ricorrere al linguaggio specifico di programmazione della rete che è l’Html.
Dall’unione del web e del software wiki, nasce l’idea di Wikipedia, che si muove sulla scia di progetti open source molto più noti quali Linux e Gnu, di quest’ultimo riprende anche le licenze per la creazione di testi e immagini, i quali le permettono di essere l’enciclopedia gratuita e uno dei siti più consultati al mondo. Proprio per questo la comunità di navigatori che usa e modifica Wikipedia è ormai immensa, tant’è che oramai si è creata una vera popolazione di frequentatori e collaboratori dell’enciclopedia, i wikipediani!
Tutto ciò grazie anche alla varietà di lingue in cui l’enciclopedia è fruibile (quella originale è l’inglese), che sono ben 236! Fra queste sono comprese anche diverse lingue del repertorio italo-romanzo, come i dialetti friulano, ligure, lombardo, napoletano, piemontese, romagnolo, siciliano, tarantino, veneto e le minoranze linguistiche albanese, occitano e sardo. Alexa, una società che raccoglie statistiche sul traffico nei siti web, ha posizionato Wikipedia al quattordicesimo posto per richieste e al primo come enciclopedia on line più visitata al mondo, superando anche la biblioteca del Congresso statunitense e l’Encyclopædia britannica.

Vuoi diventare un wikipediano… allora (i)scrivi(ti)!
Come abbiamo già detto, oltre a essere una fonte inesauribile di informazioni, cercando sempre di verificarne l’attendibilità («non può fornire garanzie sulla validità e l'accuratezza dei suoi contenuti»), Wikipedia è un potente strumento di scrittura collaborativa, semplice e gratuito. Oltre a dare l’opportunità a milioni di persone di partecipare attivamente alla stesura dell’enciclopedia, stimola i fruitori a lavorare in gruppo e a creare una comunità, i wikipediani appunto.
Collaborare è molto semplice: basta raggiungere il sito e nella home page si troverà un blocco centrale con tutte le informazioni necessarie per muoversi in maniera corretta all’interno dell’enciclopedia, sia per fruirne che per collaborare. Una delle prime indicazioni che dà Wikipedia è la possibile non attendibilità dei contenuti che vengono immessi, anche se la comunità monitora costantemente gli interventi aggiunti: a volte, infatti, può accadere che alcune pagine vengano «vandalizzate», in maniera volontaria o involontaria, magari per mera ignoranza.
Nonostante le migliaia di voci presenti nell’enciclopedia  la versione italiana ne conta più di 356.000  navigare e ricercare i termini è relativamente semplice e intuitivo, si può fare una veloce ricerca inserendo la parola o l’argomento nell’apposita casella di testo oppure fare una ricerca tematica: arte, hobby, letteratura, musica, religione, scienze, ecc. Inoltre, Wikipedia è un vero e proprio ipertesto, infatti, all’interno di ogni voce è possibile trovare il link agli altri termini che vengono citati e che hanno una pagina d’enciclopedia a sé. Ogni voce ha un suo indice ipertestuale, in modo da poterlo scorrere velocemente e cliccare direttamente alla parte che ci interessa di più, senza dover necessariamente leggere tutto. Alla fine del testo, sono presenti altri link, come ad esempio quello del sito ufficiale del lemma, qualora ne esista uno, ma anche gli argomenti correlati fuori e dentro Wikipedia.
All’interno dell’enciclopedia si può collaborare in due modi: o aggiungendo nuove voci oppure incrementando e (si spera) migliorando quelle già esistenti. Innanzitutto per fare questo bisogna registrarsi e diventare così ufficialmente un utente di Wikipedia, poi si può iniziare a scrivere. Ogni utente può fruire di numerosi vantaggi quali una pagina personale di presentazione e una di discussione, un elenco dei propri contributi, la possibilità di caricare immagini, rinominare e spostare le pagine e molti altri ancora. Per far sì che le voci inserite siano il più possibile corrette e attendibili, Wikipedia offre delle indicazioni da prendere in considerazione prima di iniziare a scrivere. Prima di tutto bisogna controllare che nell’enciclopedia non sia già presente la voce, in quel caso si può lavorare direttamente su quella, modificandola.
Poi è necessario documentarsi bene sull’argomento prescelto, controllando altre enciclopedie, on line o cartacee. Inoltre, cercare di citare sempre fonti attendibili quali articoli scientifici o libri. In questo modo, gli altri fruitori avranno maggior consapevolezza che la voce immessa sia degna di essere presa in considerazione. Naturalmente, quando si cita qualcosa o qualcuno è obbligatorio riportare la fonte in maniera dettagliata, senza fare un copia e incolla inutile e facilmente “rintracciabile”.
Ogni voce di Wikipedia deve avere una breve introduzione che presenti i contenuti successivamente inseriti, in modo da capire immediatamente se l’argomento trattato fa per noi o meno, ovvero se vale la pena leggerlo per intero.
Il tutto può essere completato con immagini e grafici. È buona norma inserire la voce prima della pagina delle discussioni, per confrontare il proprio lavoro con l’opinione degli altri wikipediani.

Regole e pilastri di Wikipedia
Questa enciclopedia on line ha di sicuro il vantaggio di essere libera, ma affinché il servizio risulti qualitativamente buono, è stato comunque necessario fornire delle regole di base che andrebbero seguite da tutti.
Proprio per questo Wikipedia si fonda su 5 pilastri fondamentali:
1) Wikipedia è un mezzo d’informazione secondario, un’enciclopedia libera, in cui non si devono effettuare comizi, esprimere opinioni personali non attinenti al progetto generale e né tanto meno fare autopromozione, dato che non è un blog.
2) In base a ciò Wikipedia risulta del tutto neutrale, non esistono punti di vista assoluti all’interno delle voci, ma è sempre bene riportare opinioni contrastanti su uno stesso argomento.
3) Come abbiamo ripetuto più volte, Wikipedia è libera, quindi non esiste un autore univoco di una determinata voce, e se vengono effettuate delle modifiche bisogna rispettare il nuovo autore, anche se ha scritto qualcosa di completamente diverso. Non si può, dunque, rivendicare la paternità di nessuna voce.
4) Wikipedia si ispira al Wikilove, termine coniato dagli stessi wikipediani: «Amiamo accumulare, ordinare, strutturare e rendere liberamente disponibili le conoscenze che abbiamo al fine di creare un’enciclopedia senza precedenti ». Ciò richiede il massimo rispetto di tutti i membri della comunità, in quanto lo scopo comune è l’amore per la conoscenza.
5) In sintesi Wikipedia non ha delle vere e proprie regole, ma solo un codice di condotta di quieto vivere e rispetto dell’altro, per dirlo in termini informatici: netiquette.

Wikipedia non è la sola
La “mamma” di Wikipedia, la Wikimedia Foundation, ha sfruttato il software libero wiki anche per altri prodotti on line facilmente accessibili e modificabili.
Nascono così: Wikimedia Commons, «un archivio di immagini, suoni e filmati contenente più di 1.430.000 file»; Wikibooks, «una collezione di libri di testo e materiale educativo»; Wikizionario, «un dizionario che cataloga significati, sinonimi, etimologie e traduzioni»; Wikinotizie, «una fonte di notizie originali redatte da giornalisti-fruitori volontari in tutto il mondo»:
Wikisource, «una biblioteca di documenti e testi di pubblico dominio»; Wikiquote, «una collezione di citazioni di personaggi celebri, libri, film e altro»; Wikispecies, «un indice di dati sulle specie di animalia, plantae, fungi, bacteria, archaea, protista e tutte le altre forme di vita»; Wikiversità, «pensata come un centro per la creazione e l'uso di materiale per il libero apprendimento».
Per concludere Wikipedia è di sicuro il più rinomato dei prodotti fondati sul wiki, ma le potenzialità di questo software sono veramente tante, e molti altri progetti possono ancora svilupparsi grazie ai milioni di utenti che decideranno di collaborare solo per “amore della conoscenza”.

Francesca Molinaro

(direfarescrivere, anno III, n. 25, gennaio 2008)
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