Anno XX, n. 225
novembre 2024
 
La cultura, probabilmente
Con coraggio intellettuale e senza
falsi pudori discutiamo della nostra
salute sessuale e urogenitale: il perineo
Pubblicato da Edizioni Conoscenza, un saggio scritto
da Loredana La Torre sul “triangolo dimenticato”

di Maria Chiara Paone
Nel mondo di oggi sono sempre di più gli aspetti del corpo umano che vengono riscoperti e su cui ci si sente più liberi di parlare: i principali sono quelli legati alla sessualità e agli organi genitali. Si sono sfondati alcuni muri importanti con la diminuzione dell’Iva al 5% per i prodotti utilizzati per il ciclo mestruale, prima tassati come beni di lusso, oppure con la decisione, da parte dell’Aifa, di rendere gratuita la pillola anticoncezionale, utilizzata non solo come prevenzione delle gravidanze ma anche come farmaco volto a proteggere alcune condizioni femminili; addirittura si sta iniziando a ipotizzare di poter dialogare all’interno delle scuole di educazione sessuale, qualcosa che in un Paese governato dal bigottismo e con una forte influenza cattolica, non sarebbe stato mai possibile. Questo fa comprendere come siano stati compiuti passi in avanti sotto molteplici punti di vista, come testimonia anche la pubblicazione che prenderemo in oggetto in questo contesto.
Sicuramente sono piccoli passi in direzione di un mondo diverso, con una conoscenza e una consapevolezza più liberi del proprio corpo, specialmente per le donne, da sempre relegate a un’ignoranza di fondo difficile da arginare, a causa dell’eccessivo senso del pudore e dei pregiudizi.
In tal senso è utile produrre dei manuali o materiali informativi che educhino le giovani donne, dall’infanzia fino alla più matura età, sul funzionamento del loro corpo, non solo a scopo riproduttivo. Su questo tema, che riguarda in modo più marcato il pubblico femminile, ma di cui comunque può trarne utilità anche quello maschile, si incentra Triangoli dimenticati. Dove abita il perineo (Edizioni Conoscenza, pp. 136, € 25,00) di Loredana La Torre, fisioterapista che si occupa di uroriabilitazione, e collaboratrice da anni con un’ostetrica per quanto riguarda lo screening di donne dai 25 ai 65 anni.

Non solo divulgazione e teoria…
Chi leggerà questo libro non deve aspettarsi davanti un semplice opuscolo, freddo e impersonale, su cui si possono imparare tecniche per rinforzare la muscolatura del perineo, parte del pavimento pelvico praticamente sconosciuta ai più ma fondamentale per sostenere gli organi che servono alla minzione, alla defecazione e, nella donna, il feto durante la gravidanza.
Infatti, come scrive anche la dottoressa Daniela Marconi, specializzata in Ostetricia e Ginecologia che ha curato la Presentazione del libro, «vengono trattati i problemi urogenitali ed anali in modo semplice e didattico, permettendo a chiunque di informarsi e apprendere la complessità della nostra anatomia più intima, che spesso ignoriamo o ci vergogniamo di conoscere per un malvissuto senso di pudore. Il conoscere la nostra anatomia e la funzionalità dei nostri organi genitali ci permette di vivere più consapevolmente le varie esperienze della vita, il rapporto con il partner, la sessualità, la maternità, la menopausa, la malattia. […] Sapere già da bambine come effettuare la defecazione o come tenere una postura corretta condurrà la donna adulta ad avere maggiore consapevolezza davanti ai problemi pelvi-perineali».
Quindi nei primi due capitoli, attraverso l’uso di immagini chiare e ben evidenziate, mediante l’uso dei colori, si permette persino ai meno esperti di imparare alcune nozioni basilari della propria anatomia, del proprio corpo e delle loro possibili alterazioni che possono portare a incontinenze, stipsi o problemi nella sfera sessuale: una parte teorica necessaria come primo, fondamentale, passo per intraprendere in seguito le tecniche descritte nel libro.

… ma vera e propria pratica
Anche l’autrice, data la natura così aperta e accogliente del libro, tiene a fare una Premessa, raccontando come la decisione di scriverlo non sia stata solo dettata da una decisione scientifica ma da una personale, che riguarda sempre la mentalità retrograda dietro cui sono state nascoste le donne; con gli anni Settanta si assiste a un grande cambiamento per il genere femminile grazie alla liberazione dai tabù, soprattutto quelli legati alla sfera sessuale: come scrive la stessa La Torre «Quelle pioniere iniziarono ad osservarsi in modo analitico, concreto, attraverso un contatto diretto, toccando i propri tessuti, sentendone la forma e la consistenza. Toccare per capire, sviluppando attraverso il tatto la conoscenza».
Così, nel terzo capitolo, si parla principalmente di prevenzione pelvi-perineale, attraverso le varie fasi della vita di ogni donna, dall’infanzia alla menopausa fino alla terza età: La Torre mostra, attraverso delle illustrazioni curate da Daniela Zeggio e Mariantonietta Lomaglio, come anche sedersi in modo errato possa causare dei danni a lungo termine sul pavimento pelvico, così come lo stress psicologico. L’esperta spiega intervallandosi a dialoghi realistici di domande e dubbi che ogni donna si è chiesta almeno una volta nella vita, soprattutto in tenera età: rispondendo a esse si possono trovare soluzioni, sia personali che rivolgendosi a esperti, per iniziare ad aprire un dialogo con le proprie figlie, le donne del domani.
Infine vi sono gli ultimi due capitoli che costituiscono quello che viene definito «laboratorio pratico-esperenziale»: partendo dal metodo Feldenkrais, un esercizio che porta a una profonda consapevolezza della propria corporeità attraverso una ricerca delle potenzialità presenti in ognuno di noi, si arriva alla percezione di tutti i triangoli “dimenticati” e a semplici esercizi corporei volti all’attivazione dei muscoli, dai più superficiali ai più profondi.
Il libro è corredato da una breve ma significativa bibliografia, e sicuramente vale la pena di leggerlo e utilizzarlo per approfondire una parte del corpo non solo trascurata ma ignorata per situazioni di vergogna e di pudore eccessivo, mentre dovrebbe essere più semplice parlare di tutti gli aspetti che compongono la vita, proprio La Torre spiega a tutti i suoi lettori.

Maria Chiara Paone

(direfarescrivere, anno XIX, n. 208, maggio 2023)
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