«L’unico flashback, abbastanza chiaro, della sua vita prima di finire sull’isola, era una bufera: tuoni, lampi ed acqua a volontà. Il resto erano solo immagini frammentarie di un volto femminile, forse la madre, che si presentava più volte nei suoi pensieri; da lì in poi i ricordi iniziavano a diventare più chiari. Rammentava di essersi ritrovata su quella riva una mattina come tante, con il cielo a metà tra il nuvoloso ed il sereno, come dopo una tormenta!». Queste parole, tratte dal primo capitolo del romanzo di Margherita Maria Bava, Il mare dei sogni (Nep edizioni, pp. 162, € 15,00), introducono i lettori in uno scenario ben definito: quello di un’isola deserta e di una ragazza che si ritrova, per motivi sconosciuti, lì da sola.
Margherita Maria Bava, giovane autrice nata in provincia di Torino, ma con origini calabresi, si è laureata in Filologia, Letteratura e Tradizione classica presso l’Università degli studi di Messina. L’ispirazione che ha dato forma ad una trama così ricca di fantasia e colpi di scena è derivata dalla sua terra, che lei ha immaginato fosse un regno senza tempo dove potessero convivere sirene, re e cavalieri.
Naufragata su un’isola disabitata
Il romanzo comincia proprio con la descrizione dell’isola dove la protagonista della storia, Azzurra, si ritrova all’età di sette anni. Al momento del racconto sono passati ben dieci anni dall’evento e la ragazza non riesce a ricordare nulla della sua infanzia prima dell’arrivo in quel luogo; a stento ha qualche flashback relativo ad una tempesta che l’ha portata su quelle sponde.
La sua è una personalità forte che, invece di deprimersi e lasciarsi morire, si rimbocca le maniche, costruisce un rifugio, si procura acqua e cibo e impara a conoscere la fauna del posto per capire come conviverci.
La sua quotidianità sull’isola che l’ha accolta procede serena e senza turbamenti perché, non ricordando nessun’altra casa all’infuori del posto in cui si trova, non può sentirne nostalgia: «Le piaceva la sua casetta improvvisata; dovunque erano sparsi oggetti, che l’avevano particolarmente interessata, frutto di dieci anni di esperienza sull’isola: conchiglie, pietre dalla forma e dai colori particolari, fiori strani, armi costruite per difendersi dagli agguati. Ma erano due le cose conservate con più cura, entrambe trovate accanto a sé, dieci anni prima, la mattina del suo risveglio: un libro di favole, incredibilmente asciutto nonostante fosse probabilmente scampato ad una tempesta, ed una collanina».
Una svolta inaspettata
In un giorno come tanti, inaspettatamente, all’orizzonte scorge una nave che pian piano si avvicina alle coste. Azzurra non sa se esserne spaventata oppure rincuorata; fatto sta che da quel momento la sua vita verrà stravolta completamente. Sull’isola, infatti, approdano un re e un principe che la porteranno nel proprio regno: Lagania. Tra il principe Daniele e Azzurra, in maniera del tutto imprevista, nascerà un rapporto molto intenso e, durante la permanenza della ragazza nel regno di Lagania, ella, avvicinandosi al mare, si troverà proiettata improvvisamente in una dimensione sconosciuta che le permetterà di scoprire la verità sulle sue origini.
«La sabbia si aprì, scostandosi da un lato e dall’altro e rivelando il mare sottostante. Un’onda si levò, quindi, da quella piccola superficie d’acqua salata ed inghiottì Azzurra, che invano tentò di opporsi. La ragazza sprofondò sott’acqua, mentre sopra di lei la sabbia si richiudeva, precludendole l’unica via d’uscita nelle vicinanze. Il suo corpo tentava di ribellarsi alla forza che la trascinava sempre più giù, ma ogni tentativo era vano. Nonostante, però, si trovasse ormai ad elevate profondità, non sembrava risentire della pressione dell’acqua, né dell’assenza di ossigeno».
Un mondo sotto il mare
In seguito a questo evento la storia assumerà una nuova direzione. Azzurra realizzerà di essere legata ad un mondo segreto che si trova sotto il mare, dove tutto è cominciato; passerà parte del suo tempo lì e verrà a conoscenza anche di una verità scomoda che porterà a svolte drammatiche e a nuove avventure. Delusa dalla vita in quel posto così misterioso, deciderà di tornare in superficie, dove il principe la sta aspettando da tempo. Il romanzo, che si può definire una vera e propria fiaba, più che un fantasy, è costellato da richiami al passato e a varie leggende. Re, principesse e sirene sono i protagonisti di incredibili avventure che offrono ampio spazio all’elemento magico e immaginario. Il romanzo è dedicato ai giovanissimi, che potranno immedesimarsi nei personaggi principali e vivere con loro un avvincente percorso di crescita e scoperta.
Maristella Occhionero
(direfarescrivere, anno XII, n. 121, gennaio 2016) |